ELETTROCARDIOGRAMMA - ECG, EKG:
l'esame di secondo livello in prevenzione e cura delle malattie cardio-cerebro-vascolari
*l'esame è disponibile in Telemedicina Telecardiologia HTN* previo appuntamento tutti i giorni della settimana da lunedì alla domenica, dalle 09.00 alle 18.30 indicativamente
(gli orari sono altamente flessibili, da concordare al momento della prenotazione)
*IN FARMACIA
*A DOMICILIO - tramite il servizio di assistenza infermieristica della farmacia
costo: 30€ / 50€
*dispositivo elettromedicale utilizzato: Mortara WAM PC, validato e certificato in conformità agli standard internazionali
*refertazione specialistica cardiologica in 10-15minuti
*per adulti e bambini
*per tutte le richieste del caso (incluso ECG per attività sportiva non agonistica)
ELETTROCARDIOGRAMMA -ECG, EKG - descrizione
L’attività elettrica del cuore registrata e riprodotta graficamente porta il nome di elettrocardiogramma, siglata ECG (o EKG): si tratta della registrazione degli impulsi elettrici generati ad ogni azione delle cellule cardiache, impulsi che comportano delle differenze di potenziale elettrico sulla superficie corporea, variabili nel tempo e spazio, e individuabili grazie alla proprietà di conducibilità del liquido interstiziale.
Queste differenze di potenziale si traducono in tracciati impressi su carta, sotto forma di grafico in cui ogni oscillazione derivante dalla depolarizzazione/ripolarizzazione del cuore durante il ciclo di funzionamento cardiaco è rappresentata da onde (deflessioni) positive o negative intervallate a segmenti rettilinei di forme e misure specifiche.
Il ciclo del funzionamento cardiaco è definito dal susseguirsi in sequenza della fase di contrazione miocardica, la sistole, e della fase di rilassamento miocardico, cioè diastole;
Come si registra e come si interpreta il tracciato ECG?
L’apparecchio utilizzato per la registrazione dell’attività elettrica cardiaca è denominato elettrocardiografo; nei primi anni ‘900, il fisiologo olandese W. Einthoven perfezionò il metodo clinico usato a quei tempi, che includeva il galvanometro, e mise le basi per la lettura e l’interpretazione dei tracciati, denominando con le lettere ‘’P,Q,R,S,T’’ le onde ed i segmenti segnati sul grafico.
In Italia, il primo manuale di elettrocardiografia con l’interpretazione clinica dell’ECG fu redato nel 1948 da D. Sibilia, che la introdusse come tecnica nell’ambito clinico italiano.
Negli anni la tecnica evolse fino ai tempi d’oggi in cui gli strumenti elettronici compatti permettono l’interpretazione computerizzata del tracciato.
Il grafico è generato su carta millimetrata standard di unità di 1mm (come riferimento visivo vi è una linea più marcata per ogni 5 linee orizzontali e verticali), con il tempo in ascissa e con l’ampiezza d’onda in ordinata. La scala standard è di 1 sec x 25mm per il tempo e 1mV x 10mm per l’ampiezza; ogni referto ECG riporta sulla carta la scala di riferimento, che può anche essere diversa da quella standard, su indicazione espressa dello specialista.
L’elettrocardiogramma, come esame di base, sicuro e semplice da effettuare, risulta fondamentale in numerosi contesti clinici:
- valutare la frequenza e il ritmo del battito cardiaco;
- individuare eventuali anomalie funzionali o morfologiche del cuore;
- controllare l’effetto dei farmaci antipertensivi/antiaritmici e correlati;
- verificare la buona funzionalità di un pacemaker;
- valutare la buona funzionalità del sistema cardio-vascolare per gli sportivi;
- valutare e controllare l'andamento delle malattie cardiocerebrovascolari (ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale, ictus, patologie cardiache) insieme alla misurazione della pressione arteriosa e il monitoraggio dei principali parametri biologici (colesterolo totale e frazionato, glicemia, trigliceridi, transaminasi)