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Drssa Afrodita Alexe

Il GLYCO TEST è mirato per misurare la suscettibilità individuale agli zuccheri, fornendo indicazioni sul loro utilizzo da parte dell’organismo: una alimentazione ricca di zuccheri (da quelli semplici come glucosio, fruttosio, galattosio, sorbitolo alle molecole complesse come amidi raffinati, nonché sostanze con lo stesso pathway metabolico come l’alcol e polioli) è strettamente correlata alla comparsa e ulteriore peggioramento di uno stato di infiammazione tissutale e di alterazioni metaboliche come diabete, epatopatie da steatosi, obesità.

 La misurazione dei marcatori biologici basali come la glicemia a digiuno e l’emoglobina glicata risulta insufficiente in quanto fornisce informazioni solo parziali e soggette a circoscrizione temporale, in particolare quando si deve controllare la condizione di fluttuazione glicemica post-prandiale, i picchi glicemici paradossi in seguito all’assunzione di fruttosio e glucosio, la suscettibilità prediabetica, il diabete in gravidanza.

 Il Glyco Test valuta la presenza qualitativa e quantitativa di 2 parametri biologici, l’albumina glicata e la metilgliossale, insieme alla valutazione della componente genica ovvero la predisposizione genetica individuale verso lo sviluppo di malattie metaboliche quali diabete, obesità e steatosi epatica.

  • Albumina glicata: la albumina è la proteina plasmatica più importante, viene sintetizzata nel fegato e svolge funzioni di trasportatore per moltissime sostanze (di cui ormoni, bilirubina, acidi grassi, farmaci), di regolatore della pressione oncotica e quindi degli scambi a livello capillare, e di riserva per sintesi ex-novo di amminoacidi. L’albumina glicata è il risultato della reazione di coniugazione tra l’albumina e il glucosio circolante, analogamente a quella che ha luogo tra l’emoglobina e lo stesso glucosio; la differenza consta nella velocità della reazione, di 4-5 volte superiore nel caso dell’albumina, e la possibilità di misurarla anche in condizioni di anemie o emoglobinemie. Rappresenta quindi un parametro biologico affidabile per la misurazione della glicemia media nelle ultime 2-3 settimane: utile per valutare la fluttuazione glicemica post-prandiale, la condizione prediabetica e tutte le condizioni di scarso controllo della variazione glicemica in seguito ad assunzione di zuccheri a rapido assorbimento
  • Metilgliossale: rappresenta un prodotto intermedio risultato principalmente dalla glicolisi degli zuccheri; secondariamente dalla catabolizzazione degli aminoacidi oppure in seguito alla perossidazione lipidica. La metilgliossale, oltre ad essere una tossina cellulare di per sé, è coinvolta anche nella formazione di AGEs (advanced glycation endproducts, prodotti finali di glicazione avanzata, tossine endocellulari coinvolte nei processi di invecchiamento cellulare e come fattori potenzialmente cancerogeni), per reazioni chimiche con aminoacidi quali lisina, arginina, cisteina. Normalmente i suoi livelli vengono controllati dall’organismo tramite utilizzo di antiossidanti (glutatione). L’accumulo di zuccheri nell’organismo comporta un aumento dei valori di metilgliossale, valori che normalmente si abbassano fino a livelli fisiologici entro 3-7 giorni in condizioni di dieta controllata; un substrato tissutale infiammato invece subisce un accumulo di metilgliossale e sostanze simili (denominate glicotossine) con conseguenze dirette sul metabolismo degli zuccheri e sulla resistenza insulinica.
  • Componente genica: il Glyco Test valuta la presenza di polimorfismo (presenza di varianti geniche) in 3 geni che si ritiene siano coinvolti nella predisposizione allo sviluppo di malattie cronico-degenerative di cui con ceno particolare al diabete, obesità e epatopatie da steatosi.: il gene TCF7L2 (correlato allo sviluppo di diabete tipo II), il gene FTO (associato all’obesità), il gene PNPLA3 (associato alle alterazioni metaboliche dei lipidi come concausa delle malattie epatiche croniche).

Il GLYCO TEST è indicato per valutare l’infiammazione tissutale e la predisposizione genetica per:

  • malattie metaboliche croniche: diabete e prediabete, obesità, steatosi epatica; sindrome metabolica; osteopenia ed osteoporosi
  • disturbi ricorrenti e con tendenza a cronicizzarsi nella sfera neuro-psichica: nevralgie e mialgie ricorrenti, acufeni e vertigini, depressione e ansia ricorrente, ADHD nei bambini – non meglio diagnosticati
  • disturbi ricorrenti dell’apparato uro-genitale non meglio inquadrate: nefropatie ed edemi, vaginiti e cistiti recidivanti, ovaio policistico, candidosi
  • disturbi ricorrenti e cronici dell’apparato cutaneo ed annessi e del cavo orale: candidosi, afte gengiviti e stomatiti, infezioni dentali ricorrenti, dermatiti ed eczemi  - non meglio diagnosticati

*prelievo capillare; disponibile da lunedì a venerdì su appuntamento

*referto medico specialistico; tempi di attesa 10-15 giorni

*costo 170€

 

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