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23 Aprile 2018

Uno dei motivi più frequenti che spinge i proprietari dei cani e gatti ad adottare una dieta alimentare naturale per il proprio animale domestico, è costituito dalle cosiddette reazioni avverse dell’animale al cibo, riunite sotto l’abbreviazione RAC; in Italia si stima ve ne sia affetto l’1% circa del totale degli animali domestici, numero molto probabilmente sottostimato per via delle difficoltà incontrate nella raccolta e nell’utilizzo dei dati concernenti.

Le RAC costituiscono l’insieme delle reazioni anomali, acute e croniche, dell’organismo dell’animale, all’ingestione di un determinato alimento o additivo alimentare. Sono catalogate in 2 grandi gruppi: il primo è quello delle reazioni allergiche vere e proprie, con coinvolgimento del sistema immunitario e sviluppo della catena infiammatoria tipica della reazione antigene-anticorpale, che può portare all’anafilassi. Il secondo gruppo è più vasto e comprende tutte le reazioni infiammatorie non immuno-modulate a livello dell’apparato digerente.

I sintomi specifici delle intolleranze alimentari nel gatto sono la diarrea ed il vomito; solitamente accompagnati da scarso appetito, apatia e perdita di peso, cambiamenti dell’aspetto del pelo (mantello spento, caduta di pelo) nei casi cronici. Per diarrea si intende sequenza di scariche di feci non formate, liquide, maleodoranti, che si ripresentano nel tempo, conducendo ad irregolarità cronica dell’alvo, con eventuale conseguenza della comparsa di ragadi anali. Il vomito nel gatto è molto importante, coinvolgendo tutti i muscoli del corpo e significa l’espulsione forzata del contenuto gastrico. In un disturbo acuto, il vomito è un episodio passeggero che, anche se può indebolire momentaneamente il nostro gatto, non induce cambiamenti significativi nel suo comportamento: il micio rimane vigile e riprende le sue attività, l’appetito rimanendo intatto. Diversamente, il vomito indotto da una intolleranza alimentare si ripresenta frequentemente nel tempo e indebolisce l’animale che diventa apatico ed inappetente; il vomito ricorrente può condurre a carenze nutrizionali importanti dovute a malassorbimento dei nutrienti dal cibo, oltre che alla comparsa di lesioni gastro-esofagee e reflusso, lesioni della mucosa bucale e indebolimento dentale.

Scoprire se un gatto ha un’intolleranza alimentare non è semplice: il medico veterinario eseguirà esami ed indagini specifiche per individuare altre possibili cause della diarrea e del vomito (malattie virali o batteriche, pancreatite, gastro-esofagite ecc) e indicherà l’eventuale restrizione alimentare o dieta da seguire. Di solito, nel caso di sospetta intolleranza alimentare, si esegue la prova di eliminazione dei cibi, per capire quali sono gli alimenti o le sostanze che inducono la reazione avversa. Si procede a tentativi, basandosi anche sull’attenta osservazione del comportamento del gatto: si elimineranno in primis i cibi (crocchette, patè, bocconcini in salsa) che il micio rifiuta già di mangiare dopo averli assaggiati; la prova di eliminazione deve continuare per almeno 2 mesi consecutivi per ogni alimento sottoposto. Nel frattempo sceglieremo per il nostro gatto dei cibi ipoallergenici, meno additivati, monoconcentrati di carne di coniglio, tacchino, agnello o pesce, in porzioni più piccole e sempre con acqua fresca a disposizione. In farmacia si possono trovare integratori alimentari (quali ad esempio fermenti lattici; associazioni di vitamine, minerali ed amminoacidi; formulazioni iperproteiche/elettrolitiche), per favorire il processo di recupero fisico del nostro gatto.

La farmacia Pelizzo, nota come farmacia veterinaria ad Udine, mette a disposizione agli utenti, come sempre, il reparto dei farmaci veterinari e prodotti complementari per la cura dei nostri animali di compagnia, reparto prontamente rifornito e costantemente aggiornato; con orario di apertura continuato, dal lunedì alla domenica.