agg. 14/05/2025
Drssa Afrodita Alexe
La pressione arteriosa alta - ipertensione arteriosa: generalità
Per definizione generale, la pressione arteriosa alta – l’ipertensione arteriosa, IA – è descritta come la condizione nella quale i valori pressori sono più alti di quelli considerati normali / standard (PAS 130 / PAD 80 mmHg), valori risultati in seguito a valutazioni multiple effettuate nelle stesse condizioni fisiologiche del paziente.
Nella maggioranza dei casi si tratta di ipertensione arteriosa essenziale, o primaria, una condizione della quale non si conoscono esattamente le cause; se ne presuppone comunque l’esistenza di fattori genetici predisponenti.
L'ipertensione arteriosa viene chiamata secondaria quando subentra a malattie d’organo e disturbi metabolici preesistenti (patologie cardiache; diabete; sindrome metabolica; depressione ed ansia) od a farmaci prescritti in terapia per le condizioni patologiche preesistenti (inclusi gli antidepressivi, in particolare gli SSRI).
L'ipertensione arteriosa è sopranominata ‘’il killer silenzioso’’, per la mancanza di segni e sintomi rivelatori, essendo quasi sempre diagnosticata durante normali controlli di routine o effettuati per altri motivi.
A sua volta, l'ipertensione arteriosa è considerata uno dei primi fattori di rischio per sviluppo di malattie cardio-cerebro-vascolari (ictus, infarto del miocardio, aritmie-fibrillazione atriale, malattie metaboliche ed endocrine); il rischio aumenta esponenzialmente con l'età (gli studi epidemiologici parlano del più dell'80% delle persone ipertese sopra i 65 anni che presenta un grave rischio CV).
L'ipertensione arteriosa: cura e prevenzione
-- apportare modifiche idonee al regime alimentare
-- effettuare regolare attività fisica
-- controllare e ridurre il peso corporeo (gold-target BMI<25)
-- correggere le abitudini e stile di vita errati (stress, fumo, abuso di alcol ecc).
L’approccio non-farmacologico viene mantenuto anche nelle situazioni in cui si rende necessaria la terapia farmacologica, in tutti gli stadi della patologia pressoria.
Nella prevenzione dello sviluppo di malattie cardio-cerebro-vascolari e nel trattamento della ipertensione arteriosa, l’importanza dell’attività fisica si evince dai suoi effetti benefici a più livelli sull’apparato cardio-vascolare e sull’attività metabolica in generale, attraverso particolari meccanismi tra i quali i più importanti sono:
-- riduzione del tono nervoso ortosimpatico con aumento del riflesso barocettore (meccanismo di controllo della pressione arteriosa che coinvolge i recettori della bassa pressione-recettori di volume- localizzati nelle vene, nei vasi polmonari e nella parete del cardio; e i recettori dell’alta pressione-barocettori arteriosi sinoaortici- localizzati al livello dell’aorta con effetto sul flusso di sangue verso tutti gli organi interni, e al livello delle carotidi, con effetto sul flusso di sangue diretto al sistema nervoso centrale)
-- diminuzione dell’attività del sistema renina-angiotensina-aldosterone (meccanismo ormonale di regolazione della pressione arteriosa, della volemia e del tono muscolare delle arterie)
-- riduzione della rigidità arteriosa per miglioramento della funzionalità endoteliale
-- aumento del ritorno venoso e dilatazione delle cavità cardiache ventricolari
-- aumento della dilatazione dei capillari per aumentato rilascio endogeno di ossido nitrico
-- riduzione della viscosità del sangue e dell’aggregazione piastrinica
-- aumento della sensibilità all’insulina con miglioramento del profilo glicemico e quello lipidico
L’attività fisica : i benefici per la salute
L'attività fisica costante e regolare
-- riduce il rischio di sviluppo di malattie cardio-cerebro-vascolari
-- rende il cuore più resistente e più efficiente,
-- conduce ad una diminuzione della frequenza cardiaca,
-- riduce e normalizza la pressione arteriosa,
-- migliora la macro e microcircolazione
-- migliora la capacità di trasporto dell'ossigeno nel sangue
-- aiuta a controllare il peso e migliora i profili metabolici (colesterolo, trigliceridi, glicemia)
-- migliora la funzione respiratoria e la capacità polmonare
-- migliora il tono muscolare e le capacità muscolo-scheletriche in generale
La scelta del tipo di attività fisica
si basa sull’anamnesi completa del paziente, che oltre la valutazione obiettiva include necessariamente
-- la valutazione della pressione arteriosa in ambulatorio e a domicilio,
-- i principali esami ed analisi del sangue,
-- l’esame del fondo oculare,
-- altri approfondimenti indicati dal medico in casi particolari.
Attività fisica: come e quanto?
Le raccomandazioni generali in essere parlano di praticare attività fisica di intensità moderata per almeno 30-45 minuti al giorno, per almeno 5 giorni della settimana, per tutta la vita.
Secondo il parere degli esperti, questi livelli di esercizio fisico sarebbero sufficienti per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, di diabete e di malattie tumorali nonché per garantire la buona funzionalità neuromuscolare a tutte le età e soprattutto per gli anziani.
Una seduta ideale di esercizio fisico deve comprendere 5-10 minuti di riscaldamento, una fase aerobica di 20-30 minuti e una fase di recupero di 5-10 minuti; sono accettabili interruzioni di massimo 10 minuti.
Per essere efficace, il programma di attività fisica deve svolgersi in modo regolare, almeno 3 sedute di 30-60 minuti ciascuna alla settimana, a giorni alterni; è preferibile svolgere attività che permettono di lavorare di più sugli arti inferiori, come ad esempio marcia leggera, ciclismo.
Per le persone anziane, i programmi di attività fisica quotidiana di livelli basso-moderati dovranno contenere esercizi per il mantenimento della resistenza, dell’equilibrio e dell’elasticità muscolare (per esempio il modello walk and talk: camminare a una velocità che permette di parlare bene senza sforzarsi).
In ogni caso, il tipo di esercizio fisico andrà scelto in base alle preferenze, al fabbisogno e alle capacità individuali, insieme alle figure professionali competenti (il medico, il fisioterapista, altri specialisti) ; può essere necessario il monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa, eseguito a intervalli regolari.
Per il controllo della pressione arteriosa si può ricorrere all’automisurazione domiciliare dei valori pressori, il paziente iperteso potendo utilizzare uno degli sfigmomanometri validati e certificati disponibili in farmacia; o eseguire l'esame del holter pressorio per 24 ore o più giorni, in base all'indicazione medica.
La farmacia Pelizzo, come rivenditore di misuratori di pressione e prodotti elettromedicali ad Udine, propone agli utenti le marche di sfigmomanometri Microlife ed Omron, rinomate come leader nel campo degli elettromedicali; la farmacia Pelizzo è a disposizione dei cittadini come farmacia di turno ad Udine aperta 7 giorni su 7 con orario continuato, con tutti i reparti dei servizi alla persona in modo da poter premettere l’accesso veloce e facile per eseguire analisi del sangue ed esami di secondo grado in prevenzione cardiovascolare, sia in farmacia che a domicilio.
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fonti essenziali
msdmanuals.com
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