mirtillo rosso - cranberry
Drssa Afrodita Alexe
Il Mirtillo rosso: cos’è e come si presenta?
Con il nome di mirtillo rosso si riconoscono più varietà della specie Vaccinium della famiglia Ericaceae, di cui le più comuni sono:
Il mirtillo rosso europeo (Vaccinium vitis-idaea) è un piccolo arbusto sempreverde cespuglioso, molto comune in tutta l’Eurasia (altri nomi popolari: uva del monte, uva dei boschi), che cresce nelle foreste e sottoboschi nella zona montana e submontana; può vivere anche in ambienti molto umidi come le paludi, in qual caso cresce molto più cespuglioso con vegetazione in numerosi grovigli fitti.
Il mirtillo rosso americano (Vaccinium macrocarpon) conosciuto con il nome cranberry (o ossicocco americano), è un arbusto cespuglioso molto simile al mirtillo europeo, è presente nelle foreste e sottoboschi in tutto il Nord-America e sviluppa bacche di un rosso brillante e leggermente più grandi rispetto a quello europeo; è anche la varietà più coltivata
Il mirtillo rosso della palude (Vaccinium oxycoccus) dal nome popolare mortella di palude, è attualmente la varietà più diffusa in Europa; cresce in ambienti molto umidi in zone paludose, dove si sviluppa abbondantemente tanto da essere indicatore di suoli caratterizzati da falde acquifere superficiali e con bassa concentrazione di composti azotati.
Il mirtillo rosso è utilizzato nella medicina popolare per i suoi frutti – piccole bacche tonde dal gusto acerbo-acidulo e di colore rosso acceso (rosso scuro quando giungono alla maturazione) e per le foglie, comunemente impiegate nella cura delle infiammazioni ed infezioni a livello dell’apparato genito-urinario e del tratto gastro-intestinale.
Per le sue bacche, il mirtillo rosso è compreso nel gruppo dei ‘’frutti di bosco’’, accanto ai mirtilli neri, lamponi, acai, aronia, more, sambuco nero, ribes rosso e nero, olivello ecc.
frutti di bosco
Quali principi attivi si trovano nelle bacche di mirtillo rosso?
Le bacche di mirtillo rosso sono ricche di
- vitamine (vitamine B1, B2, B6, B9, K, A-carotenoidi, E-tocoferolo)
- minerali (calcio, ferro, zinco, potassio, magnesio, fosforo, sodio, manganese, rame, selenio)
- zuccheri (di cui fruttosio e mannosio monosaccaridi coinvolti negli effetti antimicrobici dei mirtilli rossi)
I costituenti più importanti delle bacche di mirtillo rosso sono i composti fenolici tra i quali si riportano brevemente:
- terpeni (acido ursolico)
- acidi organici semplici (acido benzoico) e composti (acido ferulico, cumarico, caffeico, sinapico)
- polifenoli
- resveratrolo
- antociani, antocianine (cianidina, peonidina, malvidina, delfinidina)
- flavonoidi (flavanoli – catechine; proantocianidine, quercetina, miricetina, kampferolo)
Proprietà e benefici delle bacche di mirtillo rosso
Le bacche di mirtillo rosso vantano molteplici effetti benefici per il nostro organismo:
- astringenti,
- antisettici antimicrobici,
- antinfiammatori;
- potenti antiossidanti con capacità immunomodulante (proprietà comune per tutti i frutti di bosco)
- ipoglicemizzanti ed ipocolesterolemizzanti
Il mirtillo rosso: le indicazioni nell’utilizzo
Le cistiti: IVU non complicate
Il mirtillo rosso – il più delle volte chiamato semplicemente cranberry - è largamente utilizzato nella cura e prevenzione delle infezioni delle basse vie urinarie (IVU-infezioni urinarie non complicate): sia come monoconcentrato sia in associazioni con probiotici, D-mannosio, altri estratti di erbe con azione sinergica e complementare (uva ursina, betulla, ortica).
Ad oggi esistono svariati studi scientifici e clinici che dimostrano gli effetti antimicrobici ed antiinfiammatori nelle infezioni delle vie urinarie, per l’alto contenuto in fenoli e proantocianidine:
- azione anti-adesiva nei confronti di diversi batteri – dimostrata per Escherichia coli (il batterio responsabile della maggior parte delle IVU non complicate); l’effetto anti-adesione si esplica per l’attività diretta delle proantocianidine di inibizione sui filamenti batterici (con i quali i batteri si attaccano alle mucose) nonché di lisi della membrana batterica e dei legami tra essa e le cellule epiteliali della mucosa urogenitale
- azione antinfiammatoria e preventiva sulla mucosa urogenitale – per mantenimento del pH fisiologico e dell’integrità del mucus ricoprente
- attività di prevenzione anti-recidiva e complementare agli effetti degli antibiotici in terapia degli episodi acuti, impedendo ai batteri di isolarsi e proteggersi formando lo specifico biofilm e quindi di diventare resistenti all’antibiotico
Le proprietà antiadesive antimicrobiche dell’estratto di mirtillo rosso sono state dimostrate da numerosi studi in vitro ed in vivo nei confronti non solo di E.coli ma anche di
- Streptococcus pneumoniae (largamente responsabile delle polmoniti negli adulti)
- S.mutans (coinvolto nella maggioranza delle infezioni del cavo orale),
- Staphylococcus aureus (infezioni dell’apparato cutaneo ed annessi nonché dei tegumenti e tessuti molli),
- Helicobacter pylori (ulcere gasto-duodenali),
- Candida albicans (infezioni micotiche dell’apparato genito-urinario ecc).
Il Sistema immunitario e la response immunologica
Gli effetti immunomodulatori del mirtillo rosso sono dovuti alle alte concentrazioni di polifenoli, con azione diretta sull’immunità acquisita nonché sul benessere del microbiota intestinale, combattendo in maniera diretta l’adesione e la proliferazione dei batteri con potenziale patogeno e allo stesso tempo apportando sostanze ad altissimo potenziale nutritivo al corredo batterico simbionte.
La vista – il benessere oculare
Il mirtillo rosso è riconosciuto per le sue azioni benefiche sul microcircolo e sul sistema visivo, dovute all’alta concentrazione di antiossidanti:
- azione di rinforzo sui vasi sanguigni e capillari della retina
- azione di prevenzione anti-stress e di potenziamento dell’acuità visiva
Il mirtillo rosso (come tutti i frutti di bosco) ha effetti benefici sul plesso sanguigno per le sue azioni anti-fragilità, tonificanti sulle pareti dei vasi sanguigni nonché di prevenzione della formazione delle placche aterosclerotiche (congiunta all’effetto ipocolesterolemizzante).
L’apparato digerente
- per le sue proprietà astringenti e per il contenuto in fibre, il mirtillo rosso può aiutare la digestione mantenendo la regolarità intestinale;
- ottimo alleato nelle diete e regimi alimentari restrittivi;
- utile nel combattere l’infiammazione cronica nei vari distretti del tubo digerente (case-reports di gastrite cronica, MRGE; ulcera gastro-duodenale da Helicobacter pylori – al quale ne contrasta anche l’adesione e la colonizzazione delle pareti e mucose gastro-duodenali)
- reali benefici per il microbiota intestinale, dato l'alto apporto in nutrienti come supporto per i microrganismi simbionti e l'azione anti-adesiva nei confronti dei microrganismi dannosi
Mirtillo rosso: dosi e modi d’uso
I dati raccolti dai diversi studi scientifici e clinici riportano come indicazioni generali l’assunzione giornaliera di 300-500 ml di succo concentrato fresco non zuccherato oppure di 500-1500mg di estratto secco standardizzato (titolato con 36 - 72mg proantocianidine per unità posologica).
Nei dosaggi indicati, l’estratto di mirtillo rosso è molto ben tollerato e non si conoscono reazioni avverse importanti; per dosi molto più elevate (soprattutto con l’assunzione di grandi quantità di succo concentrato) sono state segnalati sintomi quali nausea, vomito e diarrea.
Mirtillo rosso: controindicazioni e precauzioni nell’utilizzo
Per l’alto contenuto in bioflavonoidi, il mirtillo rosso può interferire con i farmaci metabolizzati per la via del Citocromo P450; sono state segnalate interazioni sporadiche (classificate non di rilevanza clinica ma comunque da riportare nei casi clinici individuali) con
- warfarin (Coumadin): aumento del rischio di sanguinamento (case-reports classificati come non di rilevanza clinica ma comunque da segnalare)
- statine (atorvastatina)
- antipertensivi (Ca-antagonisti: amlodipina, nifedipina, felodipina; verapamil; diltiazem)
- antidepressivi triciclici e benzodiazepine
- alcuni antibiotici (cefalexina)
- digossina
- acido acetilsalicilico, salicilati
E’ stata documentata una precauzione nell’utilizzo per le persone affette da litiasi o calcolosi renale: per il contenuto di acidi organici e loro Sali (di cui segnalato l’acido ossalico e gli ossalati), una assunzione di dosi massicce di mirtillo rosso (sia succo concentrato che estratto secco) può aumentare il rischio di formazione dei calcoli renali.
Mirtillo rosso: i migliori integratori alimentari e nutrizionali
Il mirtillo rosso si trova in commercio sia come monoconcentrato sia in associazione ad altri estratti erbali ed attivi con azioni complementari (uva ursina, verga d’oro, tè verde, equiseto, vitamina C, D-mannosio, probiotici), in varie formule: succhi concentrati e fialoidi liquidi, granulati effervescenti, capsule e compresse da deglutire.
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fonti essenziali
msdmanuals.com
researchgate.net
infoerbe.it
Herbs and Natural Supplements- An evidence-based guide,4th ed.
L.Braun, M.Cohen. Elsevier Editions