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23 Gennaio 2023

Drssa Afrodita Alexe

‘’Raccomandazioni sull’utilizzo degli antibiotici per ridurne l’abuso e agevolarne l’uso appropriato’’: è la sintesi del contenuto del “Manuale antibiotici AWaRe” pubblicato sotto la sigla AIFA e suddiviso in due pubblicazioni - per gli adulti e per i bambini – rese disponibili per la consultazione sul sito web dell’Agenzia.

‘’Il testo è la traduzione del volume curato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ‘The Who Aware Antibiotic book’. Il manuale presenta una classificazione AWaRE degli antibiotici, rappresentato anche come approccio “a semaforo”, che li divide in tre gruppi: Access (verde), Watch (giallo), Reserve (rosso)’’(Federfarma, 21/01/2023).

Da febbraio 2023, il manuale si potrà consultare facilmente utilizzando anche la app “Aifa antibiotici Firstline” che permette l’accesso veloce a tutte le informazioni sull’utilizzo corretto degli antibiotici sia in campo umano che veterinario: una misura in più adottata per limitare l’uso inappropriato degli antibiotici e contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza, di proporzioni allarmanti in Italia e a livello globale.

Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza: definizione e cause

‘’Con il termine antibiotico-resistenza (AMR, dall’acronimo inglese AntiMicrobial Resistance) si intende la capacità di un batterio di resistere all’attività di uno o più antibiotici’’ – è la definizione del fenomeno di antibiotico resistenza, redata dall’Istituto Superiore della Sanità: un problema urgente che ‘’rappresenta una delle principali minacce alla salute pubblica, e, secondo le stime, potrebbe causare la morte di 10 milioni di persone all’anno entro il 2050’’ (Epicentro ISS)

La antibiotico-resistenza rappresenta un meccanismo naturale di difesa dei batteri: può essere innata (quando i batteri sono immuni all’attività antimicrobica del farmaco, indipendentemente dal meccanismo d’azione) oppure acquisita (quando i batteri diventano resistenti ad un farmaco, per acquisizione di capacità combattente – tramite pressione selettiva, mutazioni genetiche, trasmissione orizzontale).

Inoltre, la mutazione spontanea dei batteri può comportare nel corso del tempo sviluppo di multi-resistenza, trasmessa alle generazioni future che diventano multi-resistenti (i cosiddetti super batteri): conducendo alla comparsa di infezioni difficili se non impossibili da curare, con conseguenze gravi per la salute umana a livello globale.

Le cause dell’antibiotico-resistenza

Ad aumentare a dismisura l’incidenza della resistenza agli antibiotici vi concorrono le cause artificiali:

  • -l’autosomministrazione, l’utilizzo senza controllo medico, l’uso empirico (senza individuare il patogeno dell’infezione in atto), la mancanza totale o parziale dell’adesione della persona alla propria terapia farmacologica ovvero la scorretta/incompleta somministrazione del farmaco,
  • -l’uso inappropriato degli antibiotici in età pediatrica, come il riutilizzo dello stesso antibiotico a distanza ravvicinata nei casi di recidive,
  • -l’utilizzo indiscriminato degli antimicrobici a largo spettro d’azione per curare infezioni altrimenti responsive,
  • -l’aumento dell’utilizzo degli antimicrobici in ambito ospedaliero - dalle sale operatorie alla degenza comune (con ceno particolare alla comparsa di ceppi multi-resistenti e capaci di mutazioni trasversali, specifici per questi ambienti),
  • -il largo impiego degli antibiotici in zootecnia

Tra queste cause, la non aderenza alla terapia – parziale o totale – rappresenta il punto nevralgico per la salute pubblica: nella quasi totalità dei casi intervistati (più del 90%), le persone non hanno ultimato la cura antibiotica o l’hanno messa in pratica in maniera errata.

Difatti, dall’ultimo rapporto OsMed si evidenzia come l’Italia è in cima alla lista dei Paesi con il maggior numero di casi di infezioni dovute a patogeni resistenti agli antibiotici: situazione peggiorata ancora di più durante gli anni della pandemia Covid-19, con un aumento esponenziale dell’uso improprio di antibiotici (soprattutto amoxicillina ed azitromicina) dovuto a molteplici fattori (tra i quali il ‘’fai-da-te’’, la comprenssione errata od incompleta dell’’informazione sui farmaci da parte dei pazienti, mancato dialogo professionista sanitario-paziente, assenza di fiducia della persona nel sistema sanitario).

» Per approfondimenti: leggi l’articolo antibiotici-e-antibiotico-resistenza (2019)

Le misure per combattere il fenomeno dell’antibiotico-resistenza

A partire dal 2001, in Italia è stata istituita la rete nazionale della sorveglianza dell’antibiotico-resistenza, coordinata e controllata dall’Istituto Superiore della Sanità – ISS – con l’obiettivo di raccogliere i dati sulla frequenza, incidenza e velocità di comparsa della MAR in un selezionato gruppo di batteri di rilevante importanza clinica, sia in ambito ospedaliero che territoriale, verso antibiotici particolarmente significativi e maggiormente utilizzati in pratica clinica; dati convogliati poi nella rete europea del sistema EARS-Net (European Antimicrobial Resistance Surveillance Network, EARS-Net rappresenta un network di reti nazionali che raccoglie i dati di antibiotico-resistenza di 30 Paesi europei ed è coordinata da ECDC).

Il protocollo della sorveglianza AR – ISS è stato aggiornato nel 2019, con nuove direttive che hanno permesso l’adesione al sistema di sorveglianza di più di 130 laboratori di microbiologia in tutto il territorio nazionale, con la partecipazione attiva di tutte le Regioni italiane; e continua ad essere aggiornato, in conformità alle indicazioni fornite dai Fori Europei, con elaborazione, analisi e confronto dei dati e pubblicazione dei report annuali in occasione della Giornata Europea degli Antibiotici (18 novembre di ogni anno). I dati sono disponibili on line sul sito dell’ECDC nelle pagine dedicate al “Surveillance Atlas of Infectious Diseases” e nel rapporto annuale disponibile sul sito stesso dell’ECDC. Inoltre dal 2018 AR-ISS fornisce i dati relativi alle batteriemie anche alla sorveglianza GLASS dell’OMS.

Nell’ambito socio-sanitario, una delle principali misure da attuare per combattere l’antibiotico--resistenza è senz’altro il rafforzamento della cultura socio-sanitaria dei cittadini: per aumento dell’adesione alla propria terapia, nei modi e tempi indicati dal medico prescrivente; per diffusione della corretta e completa informazione sull’utilizzo sicuro dei farmaci, da parte degli operatori sanitari, ed in questo un ruolo importante è giocato dalla farmacia, per la sua presenza capillare in territorio e per il contatto diretto e continuo, basato su reciproca fiducia, con i cittadini.

Nel tema di largo interesse pubblico dell’adesione alla terapia farmacologica, la farmacia Pelizzo a Udine già da tempo ha attivato e mantiene sempre aggiornato il servizio di preparazione dei blister portapillole settimanale – Personal Medical Dispenser, pensato per venire incontro alle esigenze di tutte le persone che devono seguire una cura farmacologica, sia per patologia acuta che per quella cronica: ovvero che hanno la necessità di assumere

  • più farmaci al giorno,
  • tra i quali esistono controindicazioni o precauzioni nell’associazione,
  • in diversi momenti della giornata,
  • per periodi diversi di tempo: come ad esempio la terapia antibiotica, corredata da quella complementare (associazione dell’antibiotico all’antidolorifico, all’antinfiammatorio, al fluidificante, al probiotico, al multivitaminico ecc)

blister portapillole settimanale preparato in farmacia pelizzo a udine

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