L’esame conosciuto come ’’holter pressorio 24h’’ rappresenta un’indagine non invasiva della durata di 24 ore durante le quali vengono effettuate misurazioni sequenziate dei valori pressori (pressione sistolica/pressione diastolica/frequenza cardiaca) con l’ausilio di un apparecchio misuratore di pressione arteriosa adeguatamente tarato e certificato.
L’esame holter pressorio 24 ore è eseguito con l’apparecchio ABPM IEM Mobile-O-Graph, di altissima qualità delle prestazioni
- comfort avanzato: adeguamento continuo del gonfiaggio del bracciale utilizzando un algoritmo speciale, in ordine di assicurare maggiore comfort durante tutta la durata dell’esame e in special modo durante la notte
- re-misurazione automatica: il software programma l’apparecchio per scartare le misurazioni con errori e sostituirle con altre in tempo reale ad intervalli precisi
- ampia capacità di memoria (300 misurazioni registrate)
- area larga di misurazione: fattore importantissimo per condizioni come la tachicardia, bradicardia, ipotensione ortostatica ecc
- pressione sistolica (SYS): 60 - 290mmHg;
- diastolica (DIA): 30 - 195mmHg
- frequenza cardiaca (Pulse): 30 - 240 [1/min]
L’esame è semplice e facile da eseguire:
- si adopera un bracciale di idonee dimensioni, fissato sul braccio della persona e collegato tramite un tubo in caucciù flessibile all’apparecchio misuratore - un dispositivo di piccole dimensioni portato alla cintura o a tracolla;
- una volta acceso ed attivato, l’apparecchio eseguirà misurazioni della pressione ad intervalli regolari (circa ogni 15 minuti durante il giorno, ogni 30 minuti durante la notte) e registrerà tutti i valori risultati;
- al completamento delle 24h, i dati registrati vengono scaricati utilizzando un apposito software nella Piattaforma digitale dell’Ospedale virtuale HTN*;
- il referto dell’esame è pronto nelle successive 24h, certificato e firmato da medici cardiologi di comprovata esperienza clinica
Il monitoraggio domiciliare della pressione arteriosa: le Linee Guida ESC-ESH 2018
Come si sa, per ipertensione arteriosa si intende la condizione in cui si verificano innalzamenti dei valori pressori oltre la soglia considerata normale (120-129 mHg sistolica e 80-84 mHg diastolica), registrati in seguito a più misurazioni eseguite in ambulatorio medico e/o con monitoraggio domiciliare su indicazione e sotto controllo medico.
L’elevata pressione del sangue nelle arterie (≥ 140/90 mmHg) è uno dei fattori di rischio cardiovascolari più importanti ed è molto diffuso nella popolazione. Secondo l’indagine Multiscopo dell’ISTAT relativa all’anno 2019, in Italia il 17,9% della popolazione totale (17,3% maschi e 18,5% femmine) è affetta da ipertensione arteriosa, con prevalenza che aumenta progressivamente all’aumentare dell’età fino a raggiungere il 53,6% (50,1% maschi e 56% femmine) oltre i 74 anni. Una recente indagine ha messo in evidenza che circa il 37% della popolazione italiana adulta (dalla terza decade di vita in poi) è affetta da ipertensione arteriosa, con una prevalenza di ipertensione nota dopo i 60 anni di età pari al 48.6%. Il 63.1% degli stessi ipertesi ha un rischio cardiovascolare tra il moderato e il molto elevato. La prevalenza di ipertensione arteriosa nella popolazione di età superiore ai 60 anni è tendenzialmente maggiore nelle donne rispetto agli uomini. (https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3128_allegato.pdf)
Tra le indicazioni riportate nelle linee-guida ESC/ESH 2018, si riconferma la forte raccomandazione riguardo la prevenzione e controllo dell’ipertensione arteriosa e dei fattori di rischio correlati:
- -il monitoraggio della pressione arteriosa (OBP - 3 volte all’anno) e dei principali parametri biologici (colesterolo, trigliceridi e glicemia) con calcolo del Rischio cardio-vascolare (almeno 1 volta all’anno) - raccomandazione per tutti gli adulti sopra i 18 anni;
- -il monitoraggio intensivo (in sequenza, in base al quadro clinico) in presenza di fattori di alto rischio, come la compresenza di condizioni metaboliche genetiche (dislipidemie familiari) o di patologie (quali malattie cardio-cerebro-vascolari, renali, diabete) e/o nel periodo della terapia farmacologica – raccomandazione per tutti coloro che rientrano nella categoria dei suddetti fattori di rischio; monitoraggio eseguito, oltre la pratica OBP (Office Blood Pressure, misurazioni in studio medico), anche con metodiche Out-Of-Office: automisurazioni domiciliari (Home BP) o holter pressorio 24h (ABPM).
- -l’adozione di una corretta alimentazione (in cui una parte importante è occupata dall’introito di sale) e di uno stile di vita sano ed equilibrato.