Drssa Afrodita Alexe
Una delle cause più comuni alla base dell’insorgenza di insonnia ed altri disturbi del sonno è rappresentata dall’intenso stress psico-fisico al quale l’organismo umano viene sottoposto ogni giorno: per aiutarci a far fronte alle continue sollecitazioni nella sfera quotidiana, lavorativa, scolastica, o personale possiamo ricorrere ai cosiddetti ‘’adattogeni’’, gruppo di estratti erbali e altre sostanze la cui definizione è stata coniata da N. Lazarev nel 1947 come ‘’ …sostanze capaci di indurre in un corpo uno stato di maggiore resistenza fisica che contrastava i segnali di stress e lo aiutava ad adattarsi ad uno sforzo eccezionale’’.
Le prove cliniche più convincenti sull'efficacia degli adattogeni sono state osservate negli studi relativi ai loro effetti neuroprotettivi e alle funzioni cognitive in caso di affaticamento, nonché alla loro efficacia in caso di astenia e depressione [Panossian 2011].
Una delle piante medicinali più studiate in questo campo è la Rhodiola rosea, ‘’la pianta della calma emotiva’’.
Rodiola: caratteristiche e proprietà, cenni di farmacognosia, indicazioni e modo d’uso, gli integratori alimentari in farmacia
Che cos’è la rodiola?
La rodiola (Rhodiola rosea; fam.Crassulaceae; nom. legno rodio, radice d’oro, pinocchina rosea) è una pianta perenne succulenta che cresce in alta montagna su terreni rocciosi e nei pascoli; il suo habitat comprende tutto il piano delle Alpi, dei Pirenei, nel Nord Europa (Scandinavia, Lapponia), e Nord dell’Asia (Siberia), fino al continente Nord-americano; può raggiungere altezze da 40 a 75cm e finora sono state descritte circa 200 specie, di cui almeno 20 sono ancora oggi di gran utilizzo nella medicina tradizionale russa e cinese; tuttavia, la specie R. rosea oggetto di numerosi studi sperimentali e clinici ha dimostrato di essere la più ricca in principi attivi e sostanze che le rendono effetti adattogeni per eccellenza.
A scopo medicinale, dalla pianta si utilizza principalmente il rizoma (riserva tuberosa simile a una patata), raccolto all’età di 3-4 anni della pianta, nel periodo autunnale, lavato ed essiccato a temperature di circa 40°-50°C.
Composizione chimica del rizoma della rodiola
Nel rizoma della rodiola rosea sono stati identificati numerosi componenti che presentano sinergia d’azione:
-- acidi organici quali acido malico, gallico, succinico, citrico, ossalico
-- oli essenziali con forte rappresentazione di cinnamaldeide, acido cinnamico, citrale, alcol feniletilenico, geraniolo (alla loro presenza è dovuto l’odore di rosa della pianta)
-- glicosidi cianogenici, favonoidi, lignani, proantocianidine, acidi caffeici, monoterpeni idrossilati e glicosilati, cere, acidi grassi, aminoacidi e precursori (tricina, glicina)
-- composti fenolici: fenilpropanoidi e feniletanoidi
I fenilpropanoidi sono rappresentati dal gruppo delle rosavine, ossia glicosidi dell’alcol cinnamico: rosina, rosavina e rosarina, ottenuti per biosintesi a partire dall’aminoacido fenilalanina. L’azione sinergica delle rosavine è dimostrata negli effetti neurostimolanti, immunostimolanti e antiossidanti, con spiccate proprietà neuroprotettive e di stimolazione del metabolismo cellulare.
I feniletanoidi di interesse biochimico sono il para-tirosolo e il suo derivato glicosilato, il salidroside.
La composizione chimica del rizoma e delle radici della rodiola varia e dipende dall’età della pianta, dall’habitat, dal momento della raccolta nonché dalle modalità di conservazione e di formulazione dell’estratto erbale.
Gli effetti farmacologici e loro meccanismi d’azione degli attivi, in particolare della rodioloside e della salidroside, della rodiola
-effetti ansiolitici e antidepressivi (attività stress-protettiva) per meccanismi che coinvolgono l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) e la regolazione dei mediatori responsabili, per le vie della protein-kinasi, del monossido di azoto, del cortisolo, delle beta-endorfine, del FOXO-DAF (fattori di trascrizione DAF- mediatori centrali di molteplici processi biologici come crescita e sviluppo, maturazione e longevità, procreazione, stoccaggio dei grassi, resistenza allo stress ossidativo cellulare); altri possibili meccanismi come l’effetto diretto sull’espressione e rilascio del neuropeptide Y (coinvolto nella regolazione fisiologica della bilancia energetica cellulare, memoria ed apprendimento, ansia e depressione)
-effetti benefici sulle capacità cognitive e performances mentali: miglioramento di sintomi come fatica mentale, deficit di attenzione e concentrazione, deficit della memoria a breve durata, problemi di correlazione e redazione di concetti (nuovi e vecchi), deficit di apprendimento e di memorizzazione, surmena fisica
-effetti benefici con miglioramento dello stato di insonnia e disturbi del sonno, instabilità emotiva, somatizzazioni fisiche dell’ansia, autostima (in base ai risultati di studi clinici che confermano un netto miglioramento degli scores utilizzati per indicizzare i livelli dei vari disturbi analizzati: HAMD, BDI, RVI, CDR, MMSE, ADAS, CDRS)
-effetti neuro, cardio ed epato-protettivi, immunostimolanti ed immunotrofici; antiinfiammatori ed antiossidanti
-effetti stimolanti sul sistema ormonale femminile (ne è indicata l’assunzione in casi di amenorrea e dismenorrea, oltre che per migliorare la fertilità) e maschile (favorendone la funzionalità).
-generale effetto migliorativo sul benessere psico-fisico
Precauzioni d’uso e controindicazioni della rodiola
Numerosi studi scientifici e clinici hanno confermato l’ottima tollerabilità farmacologica dell’estratto di rodiola rosea: non sono stati rilevati effetti avversi maggiori né segnalate reazioni indesiderate di rilievo; in gravidanza ed allattamento ne è sconsigliato l’uso in via precauzionale, così come per bambini e ragazzi sotto i 18 anni.
Ulteriori precauzioni si consigliano in caso di ipertensione arteriosa instabile/non stabilizzata farmacologicamente (quando possono essere presenti sbalzi bruschi di pressione) ed in caso di assunzione di farmaci antidepressivi/IMAO, casi in cui è sempre raccomandabile avere il parere del medico.
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Fonti
- Rhodiola: Il più potente rimedio antistress - Jean-François Astier
- Rosenroot (Rhodiola rosea): Traditional use, chemical composition, pharmacology and clinical efficacy A. Panossian a,n , G. Wikman a,n , J. Sarris b,c,n a Swedish Herbal Institute Research and Development, Askloster, Sweden ˚ b The University of Melbourne, Department of Psychiatry, Melbourne, Australia c Swinburne University of Technology, Brain Sciences Institute, Melbourne, Australia
- www.researchgate.net
- www.sciencedirect.com/journal/phytomedicine
