aggiornato il 16/09/2024
Drssa Afrodita Alexe
Fare la misurazione della pressione arteriosa è diventata prassi quotidiana per tutti coloro che ne hanno bisogno: recandosi dal proprio medico o nella farmacia di fiducia oppure comodamente a casa, usando uno dei misuratori di pressione moderni disponibili sul mercato.
Per chi cerca un misuratore di pressione a Udine, la farmacia Pelizzo propone Omron e Microlife, marche prestigiose di apparecchi e dispositivi elettromedicali: tra i quali spiccano gli sfigmomanometri automatici validati e certificati per la misurazione domiciliare, con bracciali comodi, a lettura veloce, con possibilità di registrare e memorizzare i dati in tempo reale per inviarli al medico, con la rilevazione dei battiti anomali (fibrilazione atriale) e tanto altro.
Ma come è evoluto nel tempo questo dispositivo di enorme importanza clinica?
Il primo dispositivo non invasivo per la misurazione effettiva della pressione sanguigna fu ideato nel 1881 dal medico austriaco Samuel Siegfried Karl Ritter von Basch; nello stesso periodo anche l’italiano Angelo Mosso ne inventò uno, simile: erano apparecchi semplici che usavano un manometro con mercurio per rilevare la differenza di pressione, posizionando un bracciale sull'avambraccio della persona; gli apparecchi furono battezzati in seguito sfigmomanometri.
Il nome ''sfigmomanometro'' è composto per la combinazione tra il termine greco ''sphygmòs'' (polso, pulsazione) e il termine ''manometro'' (dal termine francese manomètre: composto dal greco μανός «poco denso» e -mètre «-metro» - E.Treccani).
Nel 1896 il medico italiano Scipione Riva Rocci perfezionò gli strumenti di von Basch ma soprattutto di Mosso: adottò il bracciale pneumatico (regolando così la pressione sul braccio) e lo posizionò sul braccio in alto anziché sull’avambraccio: misurando la pressione sull’arteria omerale anziché radiale, con risultati più precisi e dettagliati.
Negli anni seguenti gli sfigmomanometri furono sempre più perfezionati e prodotti in varianti anche tascabili (più piccoli e compatti, per poter essere utilizzati nelle visite mediche a domicilio).
Nel 1905 il medico chirurgo russo Nikolai Korotkov, pioniere della chirurgia vascolare, scoprì la differenza tra la pressione sistolica e quella diastolica: rilevazione del suono nelle arterie al passaggio del sangue (in pressione) e mancanza di suono in rilassamento. Noti come ‘’i suoni di Korotkov’’, oggi la loro rilevazione fa parte dell'algoritmo standard nella misurazione della pressione arteriosa.
Ancora altre scoperte scientifiche, nel corso del ‘900, impongono il continuo perfezionamento dei misuratori di pressione: si aggiunge l’uso dello stetoscopio. Lo scopo è di farli diventare più precisi possibile ma anche più comodi e più veloci.
Si costruiscono quindi gli sfigmomanometri oscillometrici (basati sul principio del barometro aneroide): alcuni sono piccoli gioielli di meccanica, come quelli della dita Boullite, i quali utilizzavano una pompa a peretta e con sistema di lettura di tipo oscillometrico che permette di leggere i valori sitolico e diastolico senza usare lo stetoscopio; presentavano uno svantaggio maggiore che era quello della tecnica auscultatoria (l'errore dell'operatore): sottostima della pressione sistolica e sovrastima della diastolica.
Con l’arrivo dell’era moderna è comparso lo sfigmomanometro elettronico di pressione arteriosa, dispositivo che usa le misurazioni oscillometriche per valutare le differenze di pressione, minimizzando così l’imprecisione nel rilevamento dei dati: molto più accurato, con rilevazione dei suoni alterati, con sensore di movimento, con possibilità di memorizzare i dati.
Con la rivoluzione digitale oggi sono disponibili strumenti avanzati di gran lunga superiori per potenza ed affidabilità: apparecchi dotati di tecnologie d'avanguardia per il bracciale (gonfiaggio controllato), per algoritmi di lettura (PA sistolica/diastolica/ frequenza cardiaca/ aritmie-fibrillazione), con possibilità di registrare e memorizzare i dati per poterli trasmettere al medico in tempo reale; i modelli più avanzati permettono di effettuare anche una registrazione ECG, rapida e precisa, da inviare al medico curante tutte le volte che se ne avverte la necessità.
Il nuovo SFIGMOMANOMETRO OMRON con KARDIA:
- MISURATORE DI PRESSIONE ARTERIOSA ED ELETTROCARDIOGRAFO (ECG) 2-IN-1: associa l’elettrocardiogramma alla misurazione della pressione arteriosa per il monitoraggio facile e veloce dello stato di salute del sistema cardiovascolare
- RILEVAMENTO DOMICILIARE DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE : secondo le linee-guida ESC-ESH 2023 e successive, che includono nel monitoraggio cardiovascolare il controllo domiciliare della fibrillazione atriale tramite i dispositivi certificati e validati allo scopo (sfigmomanometri con algoritmi di lettura per la fibrillazione atriale)
- i risultati sono istantanei e di facilissima lettura: nessun bisogno di interpretare l’ECG, grazie a un messaggio chiaro che indica l’eventuale rilevamento dell’Afib
- rapidissima memorizzazione dei dati - i valori della pressione arteriosa e degli ECG - nell'app OMRON Connect, con possibilità di condividerli in tempo reale con il medico
Tutti gli sfigmomanometri presentano certificazioni internazionali come quelle della British Hypertension Society, dell'ESH (European Society Hypertension), e dell'AMIPA (Association for the Advancement of Medical Instrumentation Protocol), clinicamente validati e raccomandati da enti e associazioni italiane come SIIA, ISS, Amica del cuore, che collaborano con Enti ed Organizzazioni di profilo a livello europeo ed internazionale sotto la guida dell'OMS.
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fonti essenziali
msd.manuals
researchgate.net
enciclopedia Treccani