agg.17/01/2025
Drssa Afrodita Alexe
Cosa sono le gastroenteriti virali? la definizione
Le gastroenteriti virali - le virosi intestinali - entrano a far parte del gruppo delle malattie della stagione fredda, insieme alle patologie influenzali dell’albero respiratorio (raffreddore, influenza, sindromi influenzali e parainfluenzali); sono patologie acute che interessano lo stomaco e l’intestino tenue e, quando anche l’intestino crasso, vengono chiamate gastroenterocoliti.
La gastroenterite virale è chiamata anche influenza intestinale o gastroenterovirosi; anche se di solito si risolve da sè in pochi giorni, può comportare seri problemi specie nelle persone a rischio (bambini, anziani, persone affette da malattie infiammatorie croniche dell'intestino ecc).
Sintomi e segni della gastroenterite virale
Le gastroenteriti virali sono caratterizzate dall’infiammazione acuta della mucosa gastro-intestinale e si manifestano con sintomi e segni clinici quali
-- diarrea,
-- nausea e vomito,
-- crampi o dolori spastici localizzati a livello dello stomaco e/o dell’addome
-- disidratazione,
-- senso di debolezza,
-- indigestione,
in casi più gravi segnati da disidratazione forte
-- febbre e brividi,
-- mal di testa e vertigini,
-- sindrome da malassorbimento intestinale
La gastroenterite virale: cenni storici e statistiche
La malattia gastroenterica acuta era già conosciuta sin dai tempi antichi: la causa più comune era la colera - infezione batterica causata da Vibrio cholerae (batterio gram-negativo a forma di virgola, veicolato con gli alimenti e l’acqua), che si presentava con i sintomi acuti della tossinfezione alimentare: nausea e vomito, dolori spastici dello stomaco e dell’addome, diarrea, emissione di muco, melena o ematochezia.
Solo nel XX secolo la ricerca scientifica ha potuto stabilire con precisione i fattori eziologici, differenziando così le gastroenteriti virali da quelle indotte da batteri o da parassiti intestinali.
Ad oggi, a livello mondiale, si stima che oltre l’80% delle infezioni gastrointestinali è di natura virale, colpendo maggiormente le fasce a rischio (bambini, soprattutto di età compresa tra 1 e 5 anni, persone con compromissione immunologica), più volte all’anno ma con alto interessamento epidemiologico all’inizio dell’autunno e tra gennaio e febbraio.
Dal punto di vista dell’incidenza globale, le statistiche pongono le gastroenteriti virali al terzo posto, dopo il raffreddore comune e la malattia influenzale.
Le cause delle virosi intestinali (influenza intestinale)
Le virosi intestinali sono principalmente deputate a 4 grandi classi di virus: rotavirus, norovirus, adenovirus e astrovirus.
ROTAVIRUS
Il rotavirus è stabile nell’ambiente e resistente ai disinfettanti ed antisettici tradizionali; la via principale di trasmissione è quella oro-fecale, ma anche respiratoria e per contatto diretto con superfici contaminate.
Il rotavirus A è la causa più comune di gastroenterite nei bambini, soprattutto di fascia d’età tra 1 e 5 anni, con incidenza alta tra novembre e marzo nei Paesi occidentali e durante tutto l’anno nei Paesi in via di sviluppo.
La virosi da rotavirus A ha un decorso sporadico e, nei bambini piccoli, l’aver contratta una volta non conduce all’acquisizione di immunità sufficiente, dando possibilità a successive reinfezioni sia durante la stessa stagione che negli anni successivi; tuttavia con manifestazioni più leggere negli adulti, che sembrano essere successivamente coperti da una risposta immunitaria più efficiente.
NOROVIRUS
I norovirus risultano difficili da controllare nell’ambiente: sono altamente infettivi e altrettanto stabili nell’ambiente (sopravvivono sopra i 60°C ed ai principali disinfettanti ed antisettici comunemente utilizzati, incluso il cloro usato per la decontaminazione dell’acqua), caratteristiche che permettono loro di replicarsi e di diffondersi anche per 2 settimane dopo l’infezione primaria.
La trasmissione dei norovirus avviene per tutte le vie di contagio: oro-fecale (la via principale), respiratoria, contatto diretto con tutte le superfici contaminate.
ADENOVIRUS
Questi virus sono particolarmente resistenti alle modifiche fisico-chimiche dell’ambiente, per cui possono sopravvivere a lungo fuori dall’ospite, ma comunque a differenza dei rota e norovirus, sono sensibili ai trattamenti termici o chimici (a base di cloro) usati per la decontaminazione delle superfici.
Il contagio con gli adenovirus avviene principalmente tramite goccioline di saliva (droplets) o starnuti, quindi con contatto diretto da persona a persona; il periodo di incubazione risulta essere leggermente più lungo rispetto agli altri virus, probabilmente per causa del meccanismo complicato della loro replicazione all’interno dell’ospite, potendo indurre infezioni latenti (che rimangono asintomatiche fino al ‘’risveglio’’).
ASTROVIRUS
La via principale di trasmissione è quella oro-fecale; il periodo di incubazione è più lungo, arrivando anche a 4 giorni; i sintomi sono più leggeri e la ripresa più rapida che nelle infezioni causate dagli altri tipi di virus; i bambini sono più colpiti degli adulti i quali probabilmente sono coperti da una risposta immunitaria efficace acquisita nell’infanzia (come nel caso del rotavirus).
I sintomi della gastroenterite virale
-- diarrea acquosa giallognola non maleodorante e priva di muco o sangue,
-- dolori crampiformi addominali alleviati dopo l’evacuazione;
In alcuni casi si presentano anche sintomi e segni clinici dovuti più che altro alla perdita ingente di acqua ed elettroliti con il vomito e la diarrea
-- febbre moderata,
-- stanchezza, spossatezza, sonnolenza
-- mal di testa,
-- dolori muscolari diffusi e astenia muscolare
La malattia ha un esordio entro 12-72h dal contagio iniziale, un pico di 1-3 giorni e generalmente si risolve spontaneamente entro 7 giorni.
Dato l’abbassamento generale delle difese immunitarie, non è rara la sovrainfezione virale o batterica, soprattutto a livello dell’apparato respiratorio (raffreddore, sindrome influenzale, faringite, laringite, tracheite, bronchiolite), di più nei bambini colpiti da adenovirus.
La complicanza più comune della gastroenterite è la disidratazione, che nei casi più gravi si manifesta con
-- sensazione abnorme di sete,
-- pelle ruvida senza turgore,
-- occhi incavati ed asciutti,
-- lingua secca e scolorita,
-- perdita di appetito,
-- stanchezza e sonnolenza,
-- capogiri,
-- ridotta produzione di urine che appaiono più scure,
-- nei lattanti, si può osservare la fontanella infossata
La disidratazione può comportare un abbassamento della pressione arteriosa e frequenza cardiaca accelerata; per la perdita massiccia di elettroliti si possono sviluppare squilibri elettrolitici (iponatriemia, ipokaliemia), potenzialmente gravi per le persone a rischio (bambini, anziani, persone affette da patologie croniche - cardiovascolari, renali, diabete ecc)
La cura della gastroenterite virale
Generalmente, la virosi intestinale è una patologia autolimitante con risoluzione spontanea in circa 7 giorni dall’esordio.
Il trattamento in primo approccio riguarda la disidratazione, che può diventare un problema grave nei bambini piccoli e negli anziani; la reidratazione orale consiste nell’assunzione continua di acqua e soluzioni idrosaline, in piccoli sorsi alla volta per evitare episodi ricorrenti di vomito; non sono consigliate le bevande troppo zuccherate, gassose o i succhi di frutta anche se freschi, in quanto possono peggiorare la diarrea.
Nei casi più gravi può essere necessaria la reidratazione per via endovenosa; sarà cura del medico a indicare l’eventuale assunzione di antiemetici, antispastici e/o antidiarroici, a seconda di ciascun caso clinico.
Per alcuni giorni si ricorre alla cosiddetta ‘’alimentazione in bianco’’, basata su alimenti facili da digerire e poco fermentabili.
Per riequilibrare il corredo microbico (microbiota) nel tratto gastro-intestinale, risultano di reale aiuto integratori di probiotici (fermenti lattici), prebiotici ed enzimi digestivi, in ordine di ripristinare la digestione ottimale degli alimenti ed evitare la sindrome di malassorbimento.
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Approfondimenti:
Incubation period of viral gastroenteritis: a systematic review –
- Rachel M Lee and all., 10.1186/1471-2334-13-446, PMID 24066865
Acute gastroenteritis: from guidelines to real life –
-Chow CM and all, PMC3108653, PMID21694853