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14 Gennaio 2019

L’importanza storica dell’ulivo

La conoscenza dell’albero delle olive (Olea europaea, fam. Oleaceae) da parte dell’uomo va indietro nel tempo di oltre 8000 anni, della sua coltivazione a partire dal 3°milennio a.C. facendone testimonianza i numerosi testi e racconti tradizionali e religiosi nonché i rinvenimenti archeologici. La figura dell’albero o delle sue parti sono tradizionali rappresentazioni simboliche di pace e di salute, una delle più conosciute essendo il simbolo ufficiale della OMS (il bastone di Asclepio al centro di un mappamondo contornato da rami e foglie d’ulivo). In epoca moderna, i dati scientifici forniti dalla ricerca strumentale, clinica ed epidemiologica hanno potuto confermare in gran parte i benefici apportati dall’utilizzo dei prodotti derivati dell’ulivo da parte della medicina popolare tradizionale; in particolare, i polifenoli presenti nelle foglie e frutti dell’ulivo si sono dimostrati potenti antiossidanti con azione antiinfiammatoria antitumorale confermata in laboratorio.

L’olio di oliva è universalmente riconosciuto come parte inscindibile della dieta mediterranea, ma le sue proprietà vanno ben oltre il concetto di semplice alimento; così come i preparati di foglie fresche od essicate di olivo sono tradizionalmente impiegati dalla medicina popolare sin dai tempi antichi per le molteplici azioni curative come febbrifugo; astringente-antispasmodico; disinfiammante; depurativo; e, nell’ambito del sistema cardio-vascolare, con azione ipotensiva antiaritmica e vaso-protettrice.

I principi attivi delle foglie d’ulivo

I principi attivi delle foglie d’ulivo sono sostanzialmente rappresentati da:

*terpeni, di cui triterpeni (2-4%); sesquiterpeni

*secoiridoidi, di cui l’oleoside

*polifenoli, di cui oleuropeina

*chinoni, lignani;

*flavonoidi, di cui luteolina, olitina, rutina

*alcaloidi, di cui cinconidina, cinconina

La oleuropeina

La molecola sulla quale la ricerca scientifica si è più concentrata è la oleuropeina, polifenolo presente in concentrazioni elevatissime nelle foglie, e in minor misura nelle olive e nell’olio d’oliva non raffinato; è responsabile del caratteristico sapore amaro delle olive fresche, non lavorate, ed è presente in quantità molto variabili nell’olio vergine d’oliva, in base al tipo di coltura, al momento del raccolto delle olive, alle tecnologie di estrazione e produzione dell’olio. E’ stata isolata ed identificata nel 1959, individuandone la struttura chimica per poi procedere alla ricerca dei meccanismi biochimici che stanno alla base delle sue azioni farmacologiche:

*antiossidante: la sua attività antiradicali liberi dell’ossigeno è stata paragonata a quella della vitamina C e della vitamina E

*antitumorale anti-angiogenico: alcuni test scientifici in vitro ed in vivo hanno evidenziato l’attività anti-proliferativa pro-apoptotica in diverse linee di cellule tumorali

*effetto epatoprotettore, neuroprotettore

*azione antimicrobica: antibatterica e antivirale diretta

*azione ipotensiva e di protezione globale del sistema cardio-circolatorio:

-riduzione della permeabilità vascolare per inibizione del rilascio delle citokine pro-infiammatorie; blocco dei radicali NO-; blocco dei radicali RO-;

-azione antitrombotica anti-aggregante, per inibizione della formazione di anioni superossido, di trombossano e di leucotrieni B4;

-riduzione dei livelli plasmatici di colesterolo totale e LDL, con evidente azione protettiva contro l’ossidazione lipidica;

-prevenzione del danno vascolare post-ischemico,

Altri principi attivi con azione coadiuvante:

*Rutina – ad azione antiossidante, anti-aggregante piastrinico, di rinforzo delle pareti dei capillari, antiedemigena

*Tirosolo – ad azione complementare antiossidante, ipoglicemizzante, ipolipemizzante

Le evidenze scientifiche raccolte in seguito alle ricerche di laboratorio ed ai test clinici ed epidemiologici permettono di indicare l’estratto delle foglie d’ulivo come un valido aiuto nel ristabilire i livelli fisiologici della pressione arteriosa; sarà il medico a decidere un’eventuale associazione in terapia farmacologica antipertensiva, in base al quadro clinico individuale.

La pressione arteriosa

Per il riequilibrio della pressione arteriosa, la medicina tradizionale ci pone a disposizione metodi di controllo dell’alimentazione e dello stile di vita e aggiunge estratti vegetali ed erbe conosciute sin dai tempi antichi per le loro proprietà benefiche: l’olivo, il biancospino, il vischio, l’aglio, la cardiaca, il melograno sono solo alcuni esempi. Nell’ambito di qualsiasi cura farmacologica e complementare, il monitoraggio costante della pressione arteriosa assume particolare importanza nel controllo e prevenzione dell’ipertensione arteriosa per via delle caratteristiche di questa patologia: denominata ‘’killer silenzioso’’, può rimanere asintomatica fino all’esordio acuto con altissimo rischio di danno d’organo e/o sistemico. Come risaputo, il monitoraggio della pressione arteriosa si esegue nell’ambito ambulatoriale e domiciliare, con l’ausilio di apparecchi elettromedicali per la misurazione della pressione arteriosa, detti anche sfigmomanometri, certificati e validati a livello internazionale.

Con l’ultimo aggiornamento 2018, le Linee-Guida ESH-ESC forniscono le indicazioni di base e le raccomandazioni per il controllo e la prevenzione dell’ipertensione arteriosa; come prima linea generale in prevenzione, si consiglia fortemente il controllo della pressione arteriosa per tutti gli adulti sopra i 18 anni, con:

-misurazione della pressione arteriosa, in maniera regolare, con l’ausilio di uno sfigmomanometro, in ambito domiciliare od ambulatoriale, con personalizzazione della frequenza di misurazione in base alle caratteristiche individuali (come ad esempio per lo sportivo/donatore di sangue/donna incinta/persone con malattie a rischio come il diabete ecc.)

-misurazione dei parametri biologici generali (glicemia, trigliceridi, colesterolo totale e frazionato) e calcolo del Rischio Cardio-Vascolare, almeno 1 volta all’anno

Oltre alle indicazioni specifiche, l’accento è messo sempre più sulla qualità dello stile di vita: il controllo del peso, l’abolizione del fumo, la riduzione dello stress e della sedentarietà, l’alimentazione sana ed equilibrata.

La farmacia Pelizzo, come rivenditore di misuratori di pressione ad Udine, già propone agli utenti la marca Omron, leader mondiale nella produzione di apparecchi elettromedicali; inoltre, nel reparto Prevenzione ed analisi sono disponibili il Programma Cuore (misurazione dei parametri biologici e della pressione arteriosa con calcolo del Rischio CV-Punteggio individuale) e gli esami di Telemedicina: l’holter pressorio, l’holter cardiaco e l’ECG.

Articoli correlati:

I misuratori di pressione arteriosa per uso domiciliare – Feb.2018

Il calcolo del Rischio Cardiovascolare – Gen.2018

 

 

Approf: ‘’Effects of the Olive-Derived Polyphenol Oleuropein on Human Health’’ – Int.J Mol Sci 2014,Oct; 15(10): 18508-18524; 10.3390/ijms 151018508

 

 

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