L’insolazione, generalmente conosciuta come colpo di sole, è una condizione patologica avvenuta in seguito ad una eccessiva esposizione diretta al sole e consta in un aumento rapido e intenso della temperatura corporea con susseguente vasodilatazione periferica e calo della pressione arteriosa; tutto dovuto all’effetto diretto dei raggi solari: le radiazioni dello spettro visibile (fonte diretta di calore), le ultraviolette (responsabili dell’eritema cutaneo), le infrarosse (responsabili dell’aumento della temperatura corporea e della disidratazione cutanea). I sintomi iniziali sono:
- arrossamento cutaneo e comparsa di eritemi più o meno estesi,
- viso arrossato, lacrimazione eccessiva, vista offuscata con fotofobia,
- mal di testa con tempie che pulsano, bocca e naso secchi e sensazione intensa di sete, senso di vertigine, acufeni, perdita di senso di orientamento
A questi si possono aggiungere nei casi più gravi vomito, febbre alta, convulsioni e collasso.
All’interno del corpo umano la temperatura dev’essere mantenuta tra 37°C e 37,5°C; il controllo della temperatura interna avviene mediante un complesso meccanismo neurofisiologico attivato dai centri nervosi della termoregolazione siti nell’ipotalamo; quelli del caldo, siti nella zona preottica (il nucleo anteriore), recependo l’aumento della temperatura dai termorecettori periferici, attivano il meccanismo della dispersione termica, basata sui processi fisiologici di evaporazione, conduzione, convenzione, irraggiamento, minzione ed evacuazione. L’evaporazione è il meccanismo più efficace di dispersione termica nel colpo di sole: l’aumentata sudorazione (diaforesi) comporta maggiore evaporazione dalla superficie cutanea; il raffreddamento interno è direttamente proporzionale con i fattori interni quali la quantità di sudore prodotto, la superficie di evaporazione, la vasodilatazione periferica, il volume d’aria respirato; e con i fattori ambientali (aria secca o umida, ambiente ventilato o no). Oltre alla sudorazione vi è un aumento della frequenza respiratoria che incide sul volume d’aria espirata e la diminuzione dell’attività muscolare per ridurre la produzione di energia interna quindi di calore.
I meccanismi della termoregolazione si sviluppano lentamente e maturano intorno al 5° anno di vita del bambino; la dispersione termica è attiva sin dalla nascita ma non a livelli ottimali, difatti il bambino piccolo può facilmente sviluppare uno stato febbrile importante anche con un’esposizione solare minore, soprattutto se vicino a grandi superfici altamente riflettenti (piscina, lago, mare). I sintomi dell’insolazione nei bambini sono gli stessi, aggiungendosi irritabilità, pianto nervoso, confusione; la febbre può avere esordio precoce.
La prima cosa da fare per combattere un colpo di sole è allontanare dal sole il bambino, mettendolo a riparo in un luogo ombroso ed arieggiato, sdraiato e con le gambe innalzate rispetto al resto del corpo; iniziare a raffreddare le parti più arrossate applicandovi teli ed asciugamani bagnati con acqua fresca; tamponare con impacchi freschi le tempie, la fronte, la nuca, le ascelle, la pianta dei piedi; dargli da bere a piccoli sorsi dell’acqua fresca ma non fredda; se subentra vomito e/o stato di brivido è consigliato farlo visitare dal medico, per tenere sotto controllo il rischio di una grave disidratazione. Per lo stato febbrile il medico potrà indicare la somministrazione di un antipiretico in dosi adeguate all’età e peso corporeo. Solo in un secondo momento si potrà pensare anche all’eritema cutaneo e trattare le zone colpite con apposite creme cortisoniche e formulazioni rinfrescanti e cicatrizzanti, reperibili in farmacia nei reparti farmaceutico e dermocosmetico. In farmacia si potrà inoltre chiedere il consiglio del farmacista per i rimedi complementari omeopatici e fitoterapici.
Anche durante l’estate la farmacia Pelizzo conferma l’orario continuato 7 giorni su 7, garantendo come farmacia di turno a Udine un servizio farmaceutico completo per coprire tutte le possibili richieste da parte dei suoi utenti.
