Drssa Afrodita Alexe
Che cos’è la Sindrome Metabolica? i criteri e la definizione
La Sindrome Metabolica (Sindrome X; Sindrome da insulino-resistenza; Sindrome di Reaven) rappresenta una condizione patologica complessa caratterizzata dalla presenza di almeno 3 dei segni e sintomi da alterazione metabolica
-
aumento della circonferenza vita (eccesso di grasso addominale, obesità viscerale)
- ≥ 102cm per gli uomini
- ≥ 88cm per le donne
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valori alti della glicemia a digiuno
- ≥100mg/dL
-
valori alti di trigliceridi a digiuno
- ≥150mg/dL
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valori bassi di colesterolo HDL
- < 40mg/dL per gli uomini
- < 50mg/dL per le donne
-
livelli borderline di pressione arteriosa/ ipertensione arteriosa
- ≥130/85mmHg
La Sindrome metabolica è spesso correlata all’obesità e al diabete di tipo II: le cause, le complicanze, la diagnosi e la cura sono parallele a quelle dell’obesità; le correzioni dello stile di vita e i piani alimentari e nutrizionali da mettere in atto per controllare e curare tutte le 3 condizioni patologiche sono del tutto simili e interfacciabili.
Le cause della Sindrome metabolica
Come per l’obesità, le cause della Sindrome metabolica sono multifattoriali e partono con la predisposizione genetica che incide all’incirca per 65%, parlando sia di ereditarietà diretta che acquisita durante la vita intrauterina (il cosiddetto imprinting genetico).
Il secondo fattore predisponente alla Sindrome metabolica riguarda lo stile di vita e l’alimentazione: l’aumento di grasso corporeo deriva direttamente da uno squilibrio costante e a lungo termine del rapporto tra l’energia consumata e l’energia spesa dall’organismo, dal metabolismo basale al dispendio energetico durante l’attività fisica; ovvero, l’assunzione calorica è maggiore del dispendio energetico, condizione che a lungo andare determina alterazioni metaboliche nella gestione del grasso eso- ed endogeno.
Altre cause della Sindrome metabolica possono vedere coinvolti
- fattori ambientali e l’esposizione a sostanze con effetto nocivo sulla funzionalità endocrina
- alterazioni qualitative e quantitative del microbiota intestinale (infiammazioni croniche dell’intestino, disturbi da malassorbimento)
- alterazioni del ritmo sonno-veglia e disturbi del sonno
- alcuni farmaci in terapia cronica
I segni e sintomi della Sindrome metabolica
Lo sviluppo della Sindrome metabolica è direttamente proporzionale sia con l’aumento del grasso corporeo che con la distribuzione di esso nei tessuti:
- la classica conformazione a mela significa aumento dei depositi di grasso a livello della circonferenza addominale, soprattutto quando comporta un alto rapporto vita-fianchi (con un rapporto basso massa muscolare/massa grassa)
- la conformazione a pera comporta meno rischi e deriva dall’accumulo di grasso sui fianchi e anche, con un rapporto basso vita-fianchi e un indice di proporzione normale/alto di massa muscolare/massa grassa
L’aumento del grasso corporeo a livello addominale conduce a una maggiore quantità di grassi liberi veicolata verso il fegato per la via della vena porta, con sviluppo di steatosi epatica. L’accumulo di acidi grassi liberi comporta inoltre
- comparsa di insulino-resistenza e incremento dei livelli circolanti dell’insulina,
- riduzione del metabolismo del glucosio,
- aumento dei trigliceridi circolanti, del colesterolo libero e della sua frazione LDL a discapito della HDL, con rischio di aterosclerosi, condizione di protrombosi e sviluppo di dislipidemie
- sviluppo dell’ipertensione arteriosa
I rischi che la Sindrome metabolica comporta per l’organismo sono molteplici:
- lo sviluppo parallelo dell’obesità e del diabete del tipo II,
- l’ipertensione arteriosa e le malattie cardio-cerebro-vascolari,
- le apnee notturne (apnea ostruttiva del sonno),
- epatopatie e nefropatie croniche,
- disturbi della sfera ormonale – endocrina,
- disturbi della sfera neurologica,
- infiammazioni croniche da stress ossidativo cellulare (come effetti: ridotta risposta immunologica e ridotta resistenza alle infezioni, manifestazioni cutanee, esacerbazione delle manifestazioni allergiche ed a.)
La cura e prevenzione della Sindrome metabolica
Lo screening della Sindrome metabolica è ritenuto importante per via della sempre crescente incidenza di questa condizione, in tutto il mondo e soprattutto nei Paesi occidentali; l’analisi di routine si basa su
- l’anamnesi familiare (indagine sulle condizioni e malattie della persona e suoi familiari, con raccolta di informazioni che guideranno lo specialista verso la diagnosi differenziata),
- la misurazione della circonferenza vita e calcolo del BMI,
- la misurazione della pressione arteriosa
Agli esami di routine si aggiungono la misurazione della glicemia e il pannello lipidico a digiuno, analisi del sangue che fanno parte anche del quadro del controllo delle malattie cardio-cerebro-vascolari, del diabete e obesità, delle dislipidemie familiari, delle malattie croniche epatiche e renali.
Sindrome Metabolica: prevenzione e cura
Un approccio ottimale per la cura e prevenzione della Sindrome metabolica comprende
- un’alimentazione sana,
- una regolare attività fisica (ideale una combinazione di attività aerobica e allenamento della forza),
- un cambiamento comportamentale (correggere abitudini negative come il fumo, l’uso di alcol e sostanze tossiche; aumentare la aderenza alla terapia farmacologica prescritta, anche con controlli regolari dei parametri biologici indicativi)
L’approccio dietetico in generale vede un’alimentazione ricca di frutta e verdura, ricca di fibre (cereali integrali); e per contro, povera di grassi animali, zuccheri semplici e cereali raffinati.
Le linee di percorso dietetico una volta tracciate saranno personalizzate in base al fabbisogno individuale della persona, in un programma di recupero dello stato di salute ottimale corredato e coordinato dall’equipe di specialisti (medico di famiglia, dietista/nutrizionista, specialista endocrinologo, altri operatori sanitari specializzati).
Per il controllo del peso ed in particolare del rapporto massa magra/massa grassa, la scienza moderna mette a disposizione esami ed indagini non-invasive e veloci che possono essere impiegate per il monitoraggio a lungo termine dei risultati ottenuti nel percorso: la più conosciuta ed utilizzata largamente è la bioimpedenziometria, BIA – indagine multi-compartimentale in grado di valutare tutti i parametri biologici che definiscono la composizione corporea e lo stato di nutrizione e idratazione della persona.
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Fonti essenziali