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28 Febbraio 2022

Drssa Afrodita Alexe

Nella cura delle infezioni acute e/o malattie infettive acute-semiacute-ricorrenti o recidivanti, semplici e complesse, provocate da batteri patogeni, giocano un ruolo fondamentale gli antibiotici: un gruppo di sostanze che negli ultimi anni ha subito un notevole e costante aumento nel consumo su larga scala sia per uso umano che veterinario; e che dall'inizio del nuovo secolo si trova nel mirino delle Enti ed Agenzie della Salute di tutto il mondo, per un fenomeno preoccupante e difficile da arginare, la antibiotico-resistenza.

Gli antibiotici: cosa sono e come si utilizzano

Una prima e generica definizione di ''antibiotico'' si riferisce ad una sostanza chimica, di origine naturale (antibiotico in senso stretto) o di sintesi (chemioterapico) che ha la proprietà di inibire (in modo totale o parziale) la proliferazione dei batteri; definizione valente sia per uso umano che nel campo veterinario (per animali da compagnia così come per gli animali da allevamento, quest'ultima categoria di enorme interesse per la salute pubblica).

Una delle definizioni più esatte è stata redata nel 2019, con la pubblicazione del Rapporto ''Categorisation of antibiotics in the European Union'' da parte dell'EMA (12 December 2019 EMA/CVMP/CHMP/682198/2017 Committee for Medicinal Products for Veterinary use (CVMP) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP): 

“antimicrobial” is defined as meaning ‘any substance with a direct action on micro-organisms used for treatment or prevention of infections or infectious diseases, including antibiotics, antivirals, antifungals and anti-protozoals​''- per antimicrobico si intende qualsiasi sostanza con effetto diretto sui microrganismi, usata per il trattamento e prevenzione delle infezioni e/o malattie infettive, includendo antibiotici, antivirali, antimicotici ed antiprotozoici''. 

Il parere dell'EMA arriva su richiesta della Commissione Europea, è stato redato da un gruppo di esperti composto da medici, microbiologi e veterinari ed è già stato approvato dal Comitato per i medicinali veterinari (CVMP) dell'Agenzia, formato da rappresentanti delle autorità competenti degli Stati membri dell'Unione Europea.

La premessa fondamentale per avere un effetto terapeutico garantito nel corso del trattamento antibiotico è di rispettare rigorosamente dosi, tempi e modi di somministrazione dell’antibiotico, così come da indicazione medica, in ordine di evitare reazioni avverse / indesiderate anche gravi e di ridurre al minimo il rischio di comparsa e sviluppo ulteriore di resistenza da parte dei microrganismi verso le molecole scelte in terapia.

Cos’è l’antibiotico-resistenza

Ad oggi, la pratica medica usa più di 700 molecole ad azione antimicrobica, di cui circa 400 con azione specifica antibatterica di diversi gradi; ciononostante, vi permane costante la richiesta di nuove molecole, con azione sempre più mirata e selettiva, richiesta dovuta in parte ai rischi sempre più alti di fallimento, multifattoriale, in terapia; per questa richiesta, negli ultimi 10 anni la ricerca scientifica nello sviluppo di nuove molecole ha subito un notevole rallentamento, tirando un forte segnale d’allarme sulle difficoltà di controllo e contenimento dell’aggressione batterica.

Questo succede per causa della capacità dei batteri di sviluppare la cosiddetta antibiotico-resistenza, ossia di rimanere inalterati, in modo parziale o totale, all’azione dell’agente antibatterico usato per neutralizzarli. La resistenza all’antibiotico può essere naturale, in qual caso è immutabile nel tempo e coinvolge tutti i ceppi della specie data; oppure acquisita, che si manifesta con comparsa di ceppi batterici resistenti ad una molecola antibiotica in una specie che in precedenza vi era sensibile. I meccanismi messi in atto dai microorganismi per rendersi immuni all’azione dell’antibiotico sono molteplici, dimostrando forti capacità evolutive:

  • -per produzione di sostanze ad azione enzimatica, inattivanti il farmaco;
  • -per modifiche operate a livello del bersaglio cellulare, tramite mutazioni geniche o biochimiche, con conseguente mancato riconoscimento dello stesso da parte del farmaco;
  • -per alterata permeabilità cellulare verso il farmaco, inteso a ridurne la concentrazione all’interno della cellula batterica tramite una riduzione dell’ingresso del farmaco oppure un’aumentata escrezione dello stesso (sistemi di efflusso attivo).

La antibiotico-resistenza può:

  • essere causata da 1 o più meccanismi, che interagiscono in maniera sinergica; 
  • essere trasmessa
    • orizzontalmente (all’interno della stessa specie, o tra membri di specie differenti; molto diffusa, circa il 90%) 
    • verticalmente (da cellula madre a cellula figlia); la presenza dell’antibiotico può avere effetto inibitorio sui ceppi sensibili ma, molto importante, selettivo sui ceppi con potenziale di mutazione potendovela provocare, effetto in diretta proporzione con il grado di utilizzo dello stesso antibiotico; quindi con maggior insorgenza di resistenza a fronte di una pressione selettiva di terapia antibiotica.

Le cause dell’antibiotico-resistenza

I batteri sono capaci in modo naturale di sviluppare antibiotico-resistenza, tramite le modificazioni genetiche che sono alla base della loro evoluzione come specie. Ad aumentare a dismisura l’incidenza della resistenza vi concorrono le cause artificiali:

  • -l’autoprescrizione, l’utilizzo senza controllo medico, l’uso empirico (in assenza di antibiogramma ovvero analisi specifica per l’individuazione del patogeno), la mancata od incompleta adesione della persona alla propria cura terapeutica, inclusa la scorretta/incompleta somministrazione del farmaco,
  • -l’uso inappropriato in età pediatrica, il riutilizzo dello stesso antibiotico a distanza ravvicinata nei casi di infezioni microbiche recidive / da ricaduta
  • -l’aumento dell’utilizzo degli antimicrobici a largo spettro d’azione, in maniera indiscriminata, per curare infezioni anche altrimenti responsive: un ceno particolare al caso dell'associazione amoxicillina+acido clavulanico, largamente utilizzata inglobando i casi dove sarebbe efficace anche la sola amoxicillina
  • -l’aumento dell’utilizzo degli antimicrobici in ambito ospedaliero-dalle sale operatorie alla degenza comune (con ceno particolare alla comparsa di ceppi multi-resistenti e capaci di trans-genicità, specifici per questi ambienti),
  • -l’impiego degli antibiotici in zootecnia: un segnale d'allarme molto forte arriva dalla medicina veterinaria e riguarda l'utilizzo degli antimicrobici per gli animali da allevamento destinati al consumo umano 
  • -la diffusione multi-territoriale di nuovi ceppi batterici multi-antibiotico-resistenti per via della globalizzazione (aumento dei viaggi internazionali e dei flussi migratori)

''Il 29 dicembre 2020 è stato presentato il Rapporto nazionale L'uso degli antibiotici in Italia - Anno 2019, realizzato dall'Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali (OsMed) dell'Aifa, che include anche una prima stima dell’impatto dell’epidemia da Covid-19 sull’uso degli antibiotici.
Il Rapporto, dedicato agli antibiotici a uso umano, consente di monitorare l’andamento dei consumi e della spesa in Italia e al contempo di identificare le aree di potenziale inappropriatezza d’uso. Nello specifico, la situazione italiana risulta critica sia per la diffusione dell’antibiotico-resistenza sia per il consumo degli antibiotici, rendendo pertanto urgenti le azioni di prevenzione e controllo. Nonostante il trend in riduzione, infatti, il consumo continua a essere superiore alla media europea, sia nel settore umano sia in quello veterinario, con una grande variabilità tra le regioni. In Europa, l’Italia detiene insieme alla Grecia il primato per diffusione di germi resistenti. Una delle ragioni per cui si sta assistendo in Italia e nel mondo a un aumento delle resistenze batteriche è l’uso non sempre appropriato degli antibiotici. Utilizzare gli antibiotici con attenzione deve quindi essere un impegno e un dovere per tutti, dai professionisti sanitari alla popolazione generale.''
-Rapporto OsMed 2019/CCM - MS

''In Italia, dal 2001 l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) coordina in ambito umano il sistema di sorveglianza dell’antibiotico-resistenza AR-ISS, (..alla quale si aggiunge la CRE, rete di sorveglianza delle batteriemie da Enterobatteri resistenti agli antibiotici classe dei carbapenemi) costituito da una rete di laboratori ospedalieri di microbiologia clinica reclutati su base volontaria, con l’obiettivo primario di descrivere frequenza e andamento dell’antibiotico-resistenza in un gruppo di patogeni rilevanti dal punto di vista epidemiologico e clinico. La sorveglianza AR-ISS è stata inclusa nel DPCM del 3 marzo 2017 “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie” come sistema di sorveglianza di rilevanza nazionale istituita a livello centrale presso l’ISS. Inoltre, a gennaio 2019, il Ministero della Salute (Circolare del 18/1/2019), ha aggiornato il protocollo della sorveglianza AR-ISS con l’obiettivo di migliorarne la performance mediante il coinvolgimento attivo delle Regioni anche attraverso le reti di sorveglianza regionali, quando possibile'' - MS-ISS

Una delle più importanti misure messe in campo per contenere l’antibiotico-resistenza è rappresentata dalla promozione della cultura socio-sanitaria delle persone: utilizzando strumenti ed attività di promulgazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica, riguardo a

  • aumento dell’adesione alla propria terapia, nei modi indicati dal medico prescrivente; 
  • diffusione della corretta e completa informazione sull’utilizzo sicuro dei farmaci, da parte di tutti gli operatori sanitari: in questo un ruolo importante è giocato dalla farmacia, come struttura socio-sanitaria con presenza capillare in territorio in contatto continuo e costante con i cittadini. 

La farmacia Pelizzo, tradizionale farmacia di turno ad Udine, è aperta 7 giorni su 7 con orario continuato per garantire agli utenti la disponibilità di tutti i suoi reparti, in ordine di offrire un servizio farmaceutico a 360°; con accento sul reparto Prevenzione ed Analisi ed i nuovi servizi alla persona, attivati per venire incontro alle esigenze individuali nel campo dell’aderenza terapeutica: sempre disponibile il Blister Portapillole settimanale, servizio personalizzato di riconfezionamento dei farmaci prescritti in blister pratici e sicuri seguendo le indicazioni del piano terapeutico individuale.

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fonti essenziali

OMS - MS

Epicentro - ISS