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22 Febbraio 2020

phyto per capelli e cuoio capelluto belli e sani

Dr.ssa Afrodita Alexe

Lo stato di benessere dei capelli e del cuoio capelluto: come definirlo e come quantificarlo?

La caduta dei capelli è uno dei disturbi più frequenti per il quale si richiede la consulenza dermocosmetica in farmacia. Si tratta di un fenomeno molto diffuso che colpisce sia uomini che donne a tutte le età, con differenze specifiche in termini di intensità, ciclicità e perimetria.

Fattori intrinseci ed estrinseci accumulati inducono l’indebolimento della radice e della fibra capillare, con risultati sia sulla capigliatura sia sul cuoio capelluto: condizioni climatiche sfavorevoli, smog, abitudini alimentari scorrette, fumo, età, ereditarietà, eventuali disturbi e patologie croniche e le loro terapie farmacologiche, mettono l’impronta sulla fisiologica ricrescita capillare, modificandola.

La perdita di capelli è considerata fisiologica se non supera 50-100 fili al giorno; nell’arco della vita si hanno generalmente 20 ricambi di capigliatura.

Il capello cresce in media di 1 cm al giorno, crescita più intensa durante il periodo adolescenziale e durante la gravidanza e invece ridotta nel periodo dopo la gravidanza e in età avanzata.

Durante i cambi di stagione si può avere una maggiore perdita di capelli, più intensa e duratura del solito, considerata fisiologica se controbilanciata da una ricrescita direttamente proporzionale.

La caduta di capelli è considerata anomala quando risulta più intensa e duratura rispetto alla ricrescita ed è accompagnata da cambiamenti strutturali del capello (capelli fini, sfibrati, opachi, secchi, con tendenza a rompersi).

Parlando di disturbi dei capelli, se ne evidenziano 2 categorie, comunque strettamente correlate tra loro: i problemi della capigliatura e quelli del cuoio capelluto.

Nella prima categoria vi entrano a far parte tutti i cambiamenti negativi nello stato di salute del capello (secchezza eccessiva, punte doppie, riduzione di volume, mancanza di elasticità e morbidezza, opacità…).

Nella seconda invece sono inclusi disturbi come il sebo eccessivo o il contrario, la secchezza eccessiva, che conducono a stato desquamativo, presenza di forfora, che può essere appunto grassa o secca, arrossamenti ed irritazioni cutanee (di cui molto frequente la dermatite seborroica).

La caduta dei capelli riunisce le 2 categorie: le cause che la inducono sono molteplici, sia interne che esterne al nostro corpo (pensiamo ad esempio ai fattori ambientali/lavorativi), è diversa da uomo a donna, si presenta in diversi gradi di avanzamento con differenze specifiche per tipologia di causa.

In base ai sintomi riscontrati, all’età e sesso ed ai fattori scatenanti si identificano vari tipi di caduta di capelli.

Come fare per distinguere tra loro i vari disturbi e capire le cause che vi stanno alla base?

La caduta di capelli: quanti tipi ci sono?

Il telogen effluvium acuto rappresenta una caduta intensa ed improvvisa, in seguito a situazioni di stress intenso psicofisico; il fenomeno dura circa 2-3 mesi ed è reversibile, risolvendosi con la remissione totale.

L’effluvium cronico invece è caratterizzato da perdita costante e duratura (da mesi a anni) senza fluttuazioni stagionali e conduce a vari gradi di ipotrichia permanente.

Con il termine telogen defluvium si intende una perdita di capelli, modesta ma costante nel tempo, irreversibile; i capelli che cadono sono sottili, corti, con il bulbo piccolo e non sviluppato (i capelli che non hanno tempo di crescere).

Il disturbo riscontrato più spesso negli uomini è l’alopecia androgenetica, o calvizie: caduta di capelli specifica dovuta a predisposizione genetica e a componente ormonale; è caratterizzata da perdita progressiva di capelli nella zona delle tempie, del vertice e del margine frontale anteriore e di modifiche nella struttura dei capelli che con ogni ricrescita risultano sempre più corti, fini e deboli (miniaturizzazione follicolare).

La caduta di capelli femminile rappresenta un tipo comune di alopecia diffusa non cicatriziale (i follicoli rimangono attivi anche se in misura ridotta), che interessa tutto il cuoio capelluto e col tempo evidenzia uno sfoltimento più intenso nella zona centrale del capo; il capello risulta sfibrato, anelastico, fragile. Sono colpite tutte le donne ma vi è un’incidenza maggiore durante e dopo la menopausa.

Nei ragazzi e ragazze si può riscontrare la caduta precoce dei capelli, a base ereditaria ma scatenata da fattori estrinseci quali l’alimentazione scorretta e diete non idonee, il fumo, lo stress da prestazione scolastica.

La caduta dei capelli dovuta a particolari condizioni patologiche e/o loro terapie farmacologiche necessita di valutazione in sede specialistica, nell’insieme del quadro clinico del paziente.

Una volta individuato il tipo di caduta si può impostare un percorso di cura personalizzato, sotto il consiglio dello specialista, basato su utilizzo di prodotti per uso esterno (fiale, lozioni, shampoo e complementari) in associazione a integratori nutrizionali o farmaci specifici e intervento sui fattori ambientali.

L’analisi del cuoio capelluto e dei capelli: il TRICO-CHECK con la microcamera

Un’attenta valutazione del capello e della cute è la prima ed essenziale fase per poter impostare un protocollo di ripristino dello stato del loro benessere; si parte dall’anamnesi obiettiva:

-valutazione delle caratteristiche cutanee: colorito (una pelle sana è di colore rosato omogeneo), presenza di desquamazioni, di irritazioni o arrossamenti, di follicolite (pseudo-acne) o di sensazione di prurito/bruciore/tensione alla base dei capelli

-valutazione dello stato di desquamazione: presenza di eccesso di sebo o di stato forforaceo secco o grasso (la cute sana si desquama senza segni visibili, ad ogni lavaggio)

-analisi dello stato del fusto (stelo): un capello sano si presenta come una fibra integra ininterrotta, senza fissurazioni trasversali o longitudinali, con la cuticola translucente e con il midollo ben evidenziato in tutta la lunghezza

-analisi del bulbo pilifero: un bulbo sano si presenta tondeggiante, più spesso del resto del fusto, senza sebo

-valutazione della presenza e grado di diradamento dei capelli (scala Ludwig-calvizie femminile; scala Norwood-Hamilton per la calvizie maschile)

scala Norwood per la caduta dei capelli

Il report generato al termine del controllo analitico contiene tutte le informazioni sui disturbi riscontrati con eventuali riferimenti sulle possibili cause e le indicazioni per ulteriori indagini di approfondimento laddove sussiste il dubbio di causa-evento.

 Caratteristiche e Cura | Alopecia24

 

 

Nel reparto dedicato alla cosmesi, la farmacia Pelizzo a Udine propone linee complete per la cura ed il trattamento dei capelli e del cuoio capelluto; su richiesta è possibile eseguire l'analisi con la microcamera del cuoio capelluto e del capello per la valutazione dello stato di salute e degli eventuali disturbi presenti.

Ricordiamo ai gentili utenti che in quanto farmacia di turno a Udine, la farmacia Pelizzo resta aperta 7 giorni su 7 con orario continuato, garantendo la continuità del servizio a 360°.