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03 Settembre 2024

report BIA metabolismo basale

Drssa Afrodita Alexe

Metabolismo e le sue fasi: cosa rappresenta e come si definisce

Per definizione, il metabolismo rappresenta la totalità dei processi fisiologici che il corpo umano mette in atto per sopravvivere, crescere e riprodursi: quasi tutti questi processi sono reazioni biochimiche (indotte – catalizzate – da enzimi – complessi molecolari che incitano le reazioni) di fondamentale importanza per il mantenimento vitale all’interno delle cellule, dei tessuti ed organi, degli apparati e sistemi dell’intero organismo.

Le reazioni biochimiche del metabolismo – reazioni metaboliche – avvengono con lo scopo di produrre energia necessaria per la vita: tramite queste reazioni, i nutrienti introdotti con il cibo e l’ossigeno introdotto con la respirazione si combinano e si trasformano in energia e sostanze semplici (unità di base) le quali poi si ricombinano per generare molecole vitali (proteine, acidi nucleici, grassi essenziali, altri componenti cellulari).

Per comprenderne la complessità e la vastità, il metabolismo è stato suddiviso in 2 parti ( fasi ) generali  

  • il catabolismo  - la parte in cui cibo ed ossigeno vengono trasformati in energia e precursori vitali (sostanze essenziali per la vita)
  • l’anabolismo – la parte in cui l’energia è usata per trasformare i precursori in componenti necessari per la respirazione crescita e divisione cellulare

Per mantenere in equilibrio le 2 fasi metaboliche il nostro corpo attua diversi meccanismi che tengono conto di

  • richiesta fisiologica di sostanze vitali: i processi di sintesi si regolano in base al fabbisogno effettivo di molecole intra ed extracellulare
  • concentrazione: una sostanza vitale può attivare o inibire la sua stessa sintesi, direttamente (per gradiente ovvero per arrivare e mantenere la concentrazione biologicamente sufficiente per fabbisogno metabolico) o indirettamente (per via enzimatica: comandando l’attivazione o inibizione di enzimi che intervengono nella sintesi)
  • luogo in cui avvengono le reazioni: il comando di sintesi ha luogo in spazi intra ed extracellulari o in compartimenti organici ben delimitati e dedicati ai processi di formazione delle sostanze, per evitare le interferenze

Tra gli elementi primari del nostro corpo, al primo posto ci sono il carbonio, l’ossigeno, l’idrogeno, l’azoto e il fosforo; le diverse combinazioni tra questi elementi portano alla formazione di sostanze vitali, dalle più piccole (come gli zuccheri semplici dei quali il glucosio è il substrato energetico primario) alle più complesse (come la acetil-coenzima A – molecola di connessione delle vie metaboliche di zuccheri, grassi e proteine; o l’ATP – adenosintrifosfato, complesso macromolecolare impiegato come risorsa energetica nelle reazioni anaboliche-di formazione delle proteine, acidi nucleici, ormoni ecc).

 

Metabolismo basale, definizione e calcolo

Il mantenimento dell’equilibrio tra catabolismo e anabolismo è dinamico e non arriva mai ad un vero ‘’punto 0’’ , vuol dire che non tutta l’energia ottenuta nelle vie cataboliche è spesa subito in quelle anaboliche: del totale energia prodotta, il nostro corpo ne usa una parte per essere spesa nelle funzioni vitali; una parte per la spesa energetica ‘’extra’’ (tutte le attività e movimenti giornalieri, sport, studio ecc ) e una parte da immagazzinare come riserve nei tessuti deputati allo scopo (specialmente il tessuto adiposo).

Il quantitativo di energia necessaria ogni giorno per espletare le funzioni vitali dell’organismo (respirazione-attività dei muscoli respiratori, attività cardiaca, attività cerebrale, circolazione del sangue ed a.) corrisponde al metabolismo basale – BMR, Basal Metabolic Rate e rappresenta circa 60-75% del totale metabolico.

Il metabolismo generale cambia e soffre influenze da parte di svariatissimi fattori (avanzare dell’età, status fisiologico e condizioni di salute, alimentazione e abitudini di vita, attività fisica, patologie e terapie farmacologiche ecc); ciò influenza anche – ma solo entro certi limiti - la parte di spesa riservata al metabolismo basale.

Il metabolismo basale: valori normali, alti e bassi

Il metabolismo basale costituisce la componente più influente del dispendio energetico totale; è direttamente proporzionale con

  • età – rispetto alla massa corporea, i neonati e i bambini hanno un BMR molto alto mentre gli adulti e gli anziani presentano un BMR in tendente diminuzione (mediamente, il metabolismo basale si abbassa del 1-2% ogni anno  a partire dai 20 anni di età, percentuale che aumenta fino all’8% dopo i 60 anni)   
  • sesso – generalmente, gli uomini hanno un metabolismo basale più alto rispetto alle donne; nelle quali, il BMR è influenzato dal ciclo mestruale (più alto nella fase luteale);
  • massa magra – il BMR è più alto nelle persone con più massa magra e meno massa grassa
  • fattore genetico – componente non modificabile che detta le condizioni primarie della spesa energetica di base

Il metabolismo basale – BMR - viene calcolato utilizzando metodiche e tecniche dirette ed indirette incluse varie formule ed equazioni di stima matematiche; l’unità di misura utilizzata più frequentemente è espressa in Kcal/die.

Per una misurazione più corretta possibile del BMR la persona si dovrebbe trovare in condizioni più vicine allo stato fisiologico ideale:

Il BMR risulta più alto in condizioni di

  • aumento di massa magra
  • aumento della temperatura corporea
  • ipertiroidismo

 

Il BMR risulta più basso in condizioni di

  • calo di massa magra
  • basso apporto calorico (diete troppo restrittive)
  • ipotiroidismo
  • sedentarietà

 

Il fabbisogno energetico giornaliero, FCG : cos’è e come si calcola?

Il dispendio energetico giornaliero – spesa calorica giornaliera - dell’organismo umano è denominato fabbisogno energetico (calorico) ed è dato dalla somma tra il valore del metabolismo basale e quelli della spesa di energia nei processi di termogenesi (somma di tutti i processi durante i quali avvengono produzione e dispersione di calore; il nostro corpo li mette in atto con lo scopo finale di mantenere costante la temperatura interna, condizione fondamentale perché si possano espletare le funzioni biochimiche enzimatiche)

  • la spesa energetica della digestione (ingerire / digerire / assorbire i cibi ed eliminare le scorie: TID, termogenesi indotta dalla dieta, conosciuta anche come ADS, azione dinamico-specifica degli alimenti) incide circa 10% del totale FCG ed è in relazione diretta con il tipo di regime alimentare seguito (maggiormente proteico, lipidico, vegetariano-vegano ecc);
  • la spesa energetica della termoregolazione (quantità di energia consumata per mantenere costante la temperatura corporale); incide all’incirca per 5% in più per ogni 10°C di differenza in positivo o negativo di temperatura ambientale, per la quale si considera l’intervallo 18°C-22°C di comfort termico ottimale per l’organismo umano
  • la spesa energetica dell’attività fisica di qualsiasi livello; incide per circa 25-30% del totale e comprende
    • la spesa energetica delle attività non sportive, il NEAT (Non-Exercise-Activity Thermogenesis), comprende tutte le azioni, movimenti, gesti volontari ed involontari, non correlati ad una attività sportiva espressa
    • la spesa energetica per lo sport: qualsiasi tipo di attività fisica eseguita in modo costante e continuo nel tempo

Per calcolare l'indice del metabolismo basale e quello del FCG (soprattutto nell’ambito della nutrizione e dello sport) si utilizzano varie formule matematiche; una delle più utilizzate è l’equazione Harris-Benedict, la quale tiene conto dell’età, sesso, altezza (cm) e peso corporeo (kg) ed aggiunge delle costanti numeriche standardizzate per indice costitutivo

BMR uomo (kcal/die) = 66,5 + (13,75 x peso) + (5,003 x altezza) – (6,775 x età)

BMR donna (kcal/die) = 655,095 + (9,566 x peso) + (1,85 x altezza) – (4,676 x età)

In dietetica e nelle scienze dello sport si utilizzano anche le formule di Mifflin-St. Jeor (sviluppata nel 1990); Katch-McArdle; Cunningham ecc.

Con l’esame bioimpedenziometrico – BIA – si calcolano tutti i parametri che indicano la composizione corporea:

Le applicazioni cliniche sono numerose e coprono svariate richieste in campo medico

  •  controllo generico dello stato di salute e condizioni di ripresa-ristoro
  • dieta – regime alimentare a 360°
  • sport a tutti i livelli ed a tutte le età
  • monitoraggio dei disturbi e patologie croniche degenerative

La farmacia Pelizzo si conferma come tradizionale farmacia di turno ad Udine in quanto aperta tutti i giorni della settimana da lunedì a domenica sempre con orario continuato; offrendo la possibilità agli utenti di effettuare l’esame bioimpedenziometria tutti i giorni, utilizzando l’apparecchio Biody Xpert ZM e con refertazione pressoché immediata (15minuti) : per tutte le informazioni e per prenotazioni non esitate a contattarci direttamente in farmacia.

 

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fonti essenziali

pubmed / medline.net

researchgate.net

msdmanuals