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05 Maggio 2019

Risultati immagini per intolleranza lattosio

Dr.ssa Afrodita Alexe

I segni ed i sintomi

Generalmente, i sintomi dell’intolleranza al lattosio compaiono solo se l’attività della lattasi è ridotta di più del 50%. I sintomi principali sono distensione addominale, sensazione di pienezza dopo pasti, borborigmi, crampi o dolore addominale diffuso più o meno insistente, meteorismo/flatulenza, alvo irregolare (con defecazione semi-liquida o liquida e/o feci non formate con presenza di muco nei casi cronici); possono insorgere nausea, vomito, mal di testa, capogiri, ulcerazioni della mucosa orale; a lungo termine si instaura una sindrome da malassorbimento dei nutrienti che può condurre a importante perdita di peso, affaticamento e disturbi cronici della digestione (incluso reflusso gastro-esofageo).

Allergia al latte

L'allergia al latte si differenzia dall'intolleranza al lattosio sia come espressione immunologica che per segni e sintomi; la reazione allergica può essere:

-immediata, insorge in pocchissimo tempo dall'ingestione e si manifesta come tutte le allergie con sintomi cutanei come rash, eruzioni cutanee, edema della cute e mucose, fino allo shock anafilattico; 

-graduale, insorge in un arco temporale più lungo (da ore a giorni) ed include oltre i segni e sintomi cutanei, l'infiammazione dell'esofago, la gastroenteropatia acuta, la rettocolite acuta con stato infiammatorio del plesso emorroidale; in questi casi particolari lo specialista porrà massima attenzione nella diagnosi differenziale per indicare il percorso di cura specifico. 

La diagnosi

I numerosi studi scientifici condotti su larga scala hanno evidenziato i problemi legati alla valutazione dei sintomi da collegare alla presenza dell’intolleranza al lattosio: l’affidabilità dei test utilizzati nella diagnosi è largamente influenzata dalla suscettibilità individuale e dalle variazioni dei fattori esterni.

Il test utilizzato attualmente è il H2-breath-test, che misura la concentrazione di idrogeno nel respiro del paziente, dopo una carica gastrica di lattosio (lactose challenge, ovvero ingestione di una data quantità di latte). I risultati del test sono influenzati in maniera positiva o negativa dalle condizioni fisiologiche individuali (velocità del transito intestinale, adattamento del microbiota intestinale alla digestione del lattosio, scarsa produzione di H2, tipo di alimentazione ecc). Si può associare al Test ematico della tolleranza al lattosio, che consiste nella misurazione dei valori della glicemia, ad intervalli regolari di tempo, dopo la somministrazione orale di una data quantità di lattosio.

Per incrementare l’affidabilità del response nella diagnosi, sono stati proposti altri test come il Genetic-13910C/T polymorphism (test genetico per confermare la presenza del gene codificante la sintesi di lattasi), oppure la misurazione diretta su campione bioptico dell’attività enzimatica a livello della superficie a spazzola dell’epitelio intestinale; date le difficoltà legate ai tempi lunghi di risposta, all’invasività ed ai costi elevati sono utilizzati solo in casi difficili e sotto controllo medico specialistico.

Nella diagnosi differenziale, può essere utile eseguire altri test, come il Test dell’infiammazione da cibo usato per evidenziare le intolleranze alimentari come reazione infiammatoria cronica all’introduzione costante nel tempo di una certa famiglia di alimenti: in questo caso, il gruppo del latte e suoi derivati.

La farmacia Pelizzo, come sempre farmacia di turno aperta 7 giorni su 7 con orario continuato, mette a disposizione degli utenti il reparto Prevenzione ed analisi dove si possono richiedere ed eseguire le analisi del sangue di prima istanza nonché esami del sangue specifici, nell’ambito dei quali sono disponibili il Test per l’infiammazione da cibo Recaller e l’analisi Lipidomica Lipinutragen: per ulteriori informazioni non esitate a contattarci.

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Bibliografia essenziale

Lactose Intolerance in Adults: Biological Mechanism and Dietary Management - (Yanyong Deng 1 , Benjamin Misselwitz 2 , Ning Dai 1 and Mark Fox 2,3,*) - Nutrients 2015, 7, 8020-8035; doi:10.3390/nu7095380 - www.mdpi.com/journal/nutrients

Neurogastroenterology and Motility Research Group, Department of Gastroenterology and Hepatology, Division of Gastroenterology & Hepatology, University Hospital Zürich, Zürich CH-8091, Switzerland *Benjamin Misselwitz *Mark Fox

Zheng, X.; Chu, H.; Cong, Y.; Deng, Y.; Long, Y.; Zhu, Y.; Pohl, D.; Fried, M.; Dai, N.; Fox, M. Self-reported lactose intolerance in clinic patients with functional gastrointestinal symptoms: Prevalence, risk factors, and impact on food choices. Neurogastroenterol. Motil. 2015, 27, 1138–1146. [CrossRef] [PubMed]