aggiornato il 14/10/2024
Drssa Afrodita Alexe
Nell’elenco delle analisi ed esami del sangue che si possono richiedere in farmacia si trova anche l’analisi dell’acido urico, marcatore dell’infiammazione articolare e della funzionalità renale.
L'acido urico: cos'è e come si misura
L’acido urico è la sostanza finale prodotta con il metabolismo delle purine, componenti strutturali delle nucleoproteine (un tipo particolare di proteine associate agli acidi nucleici, ai ribosomi ed alle lipoproteine - deputate al trasporto trans-tissutale di lipidi ed altre proteine)
Nel nostro corpo, le purine derivano sia dall’introduzione con l’alimentazione sia come prodotti del normale processo di ricambio e metabolismo cellulare, in una continua sequenza di sintesi e riconversione, al fine di fornire energia vitale necessaria alla vita delle cellule stesse.
Durante le fasi della metabolizzazione le purine sono degradate fino all'ottenimento di acido urico, che viene escreto in gran parte con le urine e in minor misura con le feci.
Acido urico-uricemia: i valori normali nel sangue
I valori normali di acido urico nel sangue sono
- 2.5-8 mg/dL per l’uomo ;
- 1.8-7.5 mg/dL per la donna;
- le linee guida per il trattamento ed il controllo della gotta e le sue complicanze indicano come valore di riferimento 6 mg/dL (gold target).
Acido urico in eccesso: l'iperuricemia
L’acido urico in eccesso si può accumulare a livello del liquido sinoviale, nel quale precipita sotto forma di formazioni cristallizzate conducendo ad uno stato di importante infiammazione cronica dolorosa con gravi episodi di riacutizzazioni, patologia conosciuta come gotta.
L’acido urico può accumularsi anche a livello dei tubuli renali, dando forma a cristalli lisci e marroni e conducendo a disfunzionalità renale di vari gradi.
Inoltre, i cristalli di urato possono precipitare anche a livello dei tessuti molli, formando i tofi, piccole formazioni palpabili sotto la superficie cutanea (ad esempio nel padiglione auricolare).
L'aumento del livello di acido urico nel sangue - iperuricemia - può avvenire:
- per aumentata degradazione di nucleoproteine,
- in caso di deficit di enzimi coinvolti nei circuiti di sintesi e interconversione delle purine,
- per diminuita escrezione renale di urati.
Inoltre, come tutti i primati, l’uomo non possiede un enzima chiamato uricasi, presente in quasi tutte le altre specie, capace di metabolizzare ulteriormente l’acido urico.
L’iperuricemia può essere asintomatica e spesso viene riscontrata durante le visite mediche effettuando analisi ed esami del sangue di routine.
Le cause principali dell'iperuricemia sono
- aumento della sintesi e/o introito alimentare delle purine,
- malattie metaboliche, diabete,
- malattie ereditarie,
- assunzione di farmaci citotossici,
- insufficienza renale cronica.
L’abuso di alcol induce una sintesi accelerata di purine a livello epatico e una riduzione dell’escrezione renale degli urati per aumentata produzione di acido lattico.
L’iperuricemia si è riscontrata in più dell’80% dei pazienti con ipertrigliceridemia e/o dislipidemie familiari e risulta marker dell’insufficienza cardiaca congestizia.
L'iperuricemia può essere anche un indicatore dell’intossicazione da piombo (riscontrata ad esempio nei lavoratori delle gomme o dell’industria delle vernici).
Tra i sintomi più comuni dell'iperuricemia sono stati riportati
- dolori articolari diffusi o localizzati non riconducibili a traumi;
- prurito;
- infiammazioni e gonfiori delle articolazioni (soprattutto le giunturre degli arti);
- colica renale e/o quadri clinici di sofferenza renale;
- ipertensione arteriosa.
Come ridurre i livelli alti di acido urico nel sangue?
Per ridurre efficacemente l’iperuricemia, oltre a seguire la terapia farmacologica idonea per patologia, è importante
- intervenire sul regime alimentare riducendo il più possibile l’assunzione di bevande alcoliche, di sale e di alimenti ricchi in purine (carne e sugo di carne, frattaglie, cervella, pesci e molluschi come aringhe, sardine, acciughe, cozze e vongole; anche alimenti vegetali come farina d’avena, asparagi, lenticchie, piselli secchi, fagioli secchi, spinaci, cavolfiori);
- bere acqua in quantità, in modo da aumentare l’escrezione renale;
- ridurre il peso corporeo;
- fare attenzione all’assunzione del fruttosio come dolcificante (può aumentare la ritenzione dell’acido urico a livello renale).
L’analisi dei valori di acido urico può essere eseguito con le analisi del sangue (uricemia) e/o con l'esame delle urine su campione biologico raccolto nelle 24H (uricosuria).
Nel reparto Prevenzione ed analisi della farmacia Pelizzo, si può richiedere l’analisi dell’acido urico, eseguibile con prelievo di sangue capillare; l'analisi dell'acido urico fa parte del pannello metabolico - General Chemistry test - insieme ad altri parametri biochimici tra i quali glicemia, trigliceridi, colesterolo totale e frazionato, transaminasi, creatinina, azoto ureico -azotemia, ambumina e proteine, bilirubina ed a.)
La farmacia Pelizzo, tradizionale farmacia di turno a Udine in quanto aperta con orario continuato tutti i giorni della settimana, propone un ampio ventaglio di esami del sangue a Udine di prima istanza eseguibili con prelievo di sangue capillare; in alternativa, per eseguire analisi ed esami del sangue con prelievo venoso, è aperto l'Ambulatorio Pelizzo - Centro Prelievi ed Infermieristica a Udine: per maggiori informazioni non esitate a contattarci.
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fonti essenziali
msd.manuals
pubmed.gov
researchgate.net