drssa Afrodita Alexe
Esfoliare la pelle: cosa significa?
L’esfoliazione della pelle è un procedimento cosmetico-estetico che utilizza prodotti capaci di sfaldare gli strati superficiali della pelle rimuovendo cellule morte, residui, impurità, particelle inquinanti accumulate sulla superficie cutanea.
Il termine ‘’esfoliazione’’ è con tutta probabilità derivato dalla parola latina esfoliare o exfoliare, termine che significa letteralmente ‘’rimuovere’’ o ‘’perdere’’ le foglie: appunto sfaldamento, rimozione degli strati più esterni di una superficie.
L’esfoliazione: perché farla?
L’esfoliazione entra quindi a far parte dei protocolli di cura della pelle, iniziando dalla detersione superficiale e profonda: l’utilizzo degli esfolianti è conosciuto ed utilizzato sin dai tempi più antichi, rappresentando uno degli step essenziali nella cosmesi tradizionale (le tecniche di cosmetica cinese, coreana, egizia).
L’esfoliazione porta benefici sostanziali per la salute e bellezza della pelle; in particolare aiuta a
- Promuovere il turnover favorendo il ricambio e rinnovo cellulare
- favorire la microcircolazione e lo scambio di acqua e nutrienti
- Stimolare i fibroplasti alla produzione di nuovo collagene ed elastina con il risultato di una pelle più compatta e soda
- Rendere la pelle pronta a ricevere gli attivi delle formule cosmetiche applicate in seguito
L’esfoliazione: quanti tipi e modi si conoscono?
Tradizionalmente, nella cosmetica si conoscono 3 tecniche di esfoliazione:
L’esfoliazione meccanica (o fisica)
rappresenta la procedura di pulizia superficiale della pelle nell’intento di rimuovere cellule morte e particelle residue dallo strato più esterno dell’epidermide, utilizzando:
- tecniche esfolianti (microdermoabrasione / needling, ablatori ultrasonici, laser): di competenza dei professionisti della medicina estetica
- prodotti esfolianti come scrub o gommage - svariate formule in polvere, emulsioni, gel, creme, oli contenenti particelle sferiche o granuli che conferiscono vari gradi di abrasività al prodotto; esfoliano per azione meccanica durante il massaggio diretto sulla pelle
- le particelle hanno una dimensione di 100-500micron; dimensioni più grandi rendono il prodotto più aggressivo
- strumenti esfolianti come guanti, spugne naturali, spazzole manuali od elettriche, dischetti o tessuti di vari materiali
- gli esfolianti meccanici hanno un effetto immediato rendendo la pelle liscia e levigata
- sono particolarmente utili per la pelle ruvida con strato corneo ispessito (crono- e foto-invecchiamento)
- generalmente sono considerati più aggressivi e non sono indicati per la pelle sensibile o reattiva
L’esfoliazione chimica
è al giorno d’oggi la tecnica di esfoliazione più comune come routine sia a casa che in cabina estetica.
L’esfoliazione chimica è anche conosciuta come Peeling, termine inglese naturalizzato italiano, che significa letteralmente ‘’sbucciare, pelare’’: trattare il viso con esfolianti per liberare i pori e ridurre le imperfezioni, accelerare il naturale processo di rinnovo cellulare, ridonare luminosità e freschezza alla pelle.
Il peeling chimico agisce appunto stimolando il turnover cellulare con la rimozione delle cellule morte, inducendo una reazione pro-infiammatoria che favorisce l’attivazione di citochine le quali a loro volta stimolano la produzione di fibre collagene, elastina e di glicosaminoglicani che sono i principali costituenti del derma.
Gli attivi più utilizzati nei prodotti esfolianti chimici sono
- acidi: acidi dolci della frutta - alfa, beta, poli, lipo- idrossiacidi
- sostanze non acide (fenoli, urea)
- enzimi: sostanze ricavate da estratti vegetali come papaina dalla papaya o bromelina dal gambo di ananas
Gli acidi dolci della frutta: alfa- e beta-idrossiacidi, combinazioni molecolari (poli- e lipo- idrossiacidi)
Gli alfa-idrossiacidi - AHA – cosa sono e come si utilizzano?
Gli AHA sono acidi organici idrosolubili; sono ricavati da frutta, semi, estratti vegetali e i più comuni sono
- acido glicolico (estratto dalla canna da zucchero): il più utilizzato
- acido mandelico (estratto dalle mandorle) – il più delicato
- acido malico (estratto dalle mele)
- acido citrico (estratto dagli agrumi)
- acido tartarico (estratto dall’uva)
- acido lattico (ottenuto con la fermentazione della canna da zucchero o barbabietola) – il più umettante
Gli AHA agiscono inducendo la desquamazione della pelle con un meccanismo che implica la rottura dei legami intercellulari dei corneociti, riducendo la coesione dello strato corneo e inducendone lo sfaldamento e quindi la rimozione.
In più, gli AHA in basse concentrazioni sono umettanti (il più umettante è l’acido lattico) ovvero sono in grado di favorire l’idratazione della pelle richiamando e mantenendo l’acqua negli spazi intercellulari.
ACIDO GLICOLICO: tra tutti il più popolare nonché il più utilizzato
- è l’acido con la molecola più piccola in grado quindi di penetrare negli strati più profondi rispetto agli altri acidi AHA
- usato anche in medicina estetica in alte concentrazioni per rimuovere imperfezioni come esiti cicatriziali dell’acne
Gli AHA inducono fotosensibilizzazione rendendo la pelle più soggetta a eritema da esposizione a raggi UV e quindi si consiglia generalmente di usarli la sera e di giorno applicare sulla pelle una crema solare ad ampio spettro.
Perché si utilizzano gli acidi esfolianti AHA
- per affinare la grana della pelle e renderla più luminosa e più tonica
- per reidratare
- per ridurre l’iperpigmentazione, le macchie scure, gli esiti cicatriziali dell’acne
- per levigare e appianare le rughette sottili
Per chi sono consigliati gli acidi AHA
Gli acidi dolci della frutta sono consigliati per tutti i tipi di pelle, tenendo in considerazione le esigenze individuali :
- Acido glicolico
- acne ( a tutte le età), rughe e rughette, pelle spenta e opaca
- Acido Lattico
- ispessimento e rugosità, secchezza e desquamazione, macchie cutanee
- Acido Mandelico
- secchezza e rugosità, rughe e segni dell’età, iperpigmentazioni
I beta-idrossiacidi – BHA – cosa sono e quando si utilizzano?
Chimicamente parlando, i BHA sono imparentati con gli alfaidrossiacidi; sono acidi liposolubili e per questo riescono a penetrare più in profondità nell’epidermide e a livello dei pori riescono a dissolvere gli accumuli di sebo ossidato e residui che li ostruiscono.
Il BHA più conosciuto in assoluto è l’acido salicilico, ricavato dagli estratti di corteccia di salice: con effetto antimicrobico/antisettico ed antinfiammatorio, l’acido salicilico è particolarmente indicato nella cura della pelle con acne e brufoli, a tendenza mista-grassa, con pori chiusi, punti neri e bianchi, altre imperfezioni caratteristiche della pelle grassa.
L’acido salicilico presenta buona azione cheratolitica: diminuisce l’adesione tra i corneociti, assottiglia lo strato corneo, facilitando la pulizia delle cisti e microcisti. In più, velocizza il turnover cellulare, stimola la produzione di collagene ed elastina, rende la pelle pronta a ricevere gli attivi dei prodotti applicati in seguito.
L’acido salicilico è presente in una larga gamma di prodotti dermocosmetici per la cute (in concentrazioni massime di 2%) e per il cuoio capelluto e capelli : shampoo, lozioni, emulsioni, sieri e concentrati con massimo 3%, utilizzati nella cura dello stato furfuraceo e desquamativo semiacuto e cronico (dermatosi, dermatitte seborroica ecc).
L’utilizzo dell'acido salicilico in dosaggi superiori al 3% dovrebbe essere riservato ai trattamenti applicati in studio medico dagli specialisti in medicina estetica e dermatologia.
Tra le reazioni indesiderate dell’acido salicilico sulla pelle, le più comuni includono arrossamento e irritazioni localizzate, fotosensibilizzazione, prurito e pizzicore, fragilità eccessiva della pelle.
Quando si utilizzano gli esfolianti BHA:
- per pulire e liberare i pori dal sebo ossidato e particelle residue (smog, inquinanti, resti di trucco, grasso)
- per rimuovere le cellule morte dalla superficie cutanea
- per prevenire la formazione dei comedoni, dei grani di miglio e dei peli incarniti
- per rimuovere le squame e l'eccesso di sebo nella dermatite seborroica
A chi sono consigliati gli acidi esfolianti BHA:
- nella cura e prevenzione della pelle mista-grassa con tendenza a lucido, acneica, con pori chiusi, punti neri/bianchi
- nella cura e prevenzione delle dermatosi e dermatiti acute e croniche, come trattamento complementare, per il cuoio capelluto e capelli: forfora grassa e secca, dermatite seborroica
I lipo-idrossiacidi – LHA
- sono composti lipofili derivati dell’acido salicilico, come l’acido capriloil-salicilico
- rimangono in superficie cutanea e quindi hanno potere esfoliante delicato e più superficiale
- risultano utili nell’esfoliazione chimica delicata, per la pelle intollerante e iper-reattiva o facilmente arrossabile e soggetta a infiammazione
- hanno un pH molto simile a quello della pelle quindi è più facile stabilizzarli nelle formulazioni dei prodotti esfolianti
I poli-idrossiacidi – PHA: quali sono e come si usano nell’esfoliazione?
- sono composti lipofili dell’acido gluconico: i più utilizzati sono la gluconolattone e l’acido lattobionico
- hanno molecole più grandi quindi non possono penetrare troppo in profondità: risultano ideali per un’esfoliazione più delicata e meno invasiva
- sono igroscopici, richiamando e trattenendo l’acqua nel tessuto epidermico
- hanno proprietà antisettiche e cicatrizzanti
Gli acidi esfolianti PHA sono consigliati
- per la pelle sensibile e iper-reattiva
- nella dermatite atopica e rosacea
- nei protocolli cosmetici ed estetici anti-aging, in combinazione con vitamine C ed E (tocoferolo)
L’esfoliazione enzimatica - Il Peeling enzimatico
- si basa sull’utilizzo di prodotti a base di enzimi: sostanze con attività proteolitica e cheratinolitica, ottenute da estratti vegetali (come la papaina estratta dalla Papaya; la bromelina estratta dal gambo di ananas; enzimi proteolitici dalla melagrana, pompelmo, fichi).
Il Peeling enzimatico è un’esfoliazione più delicata: rimuove le cellule morte dalla superficie cutanea senza cambiare il pH cutaneo e senza seccare la pelle; è maggiormente indicato per la pelle sensibile e facilmente irritabile, alla quale può portare benefici sostanziali:
- restringimento e disostruzione dei pori in maniera delicata
- diminuzione della desquamazione, riduzione della secchezza estrema cutanea
- riduzione delle rughette e linee sottili segni dell’invecchiamento precoce
- scolorimento delle macchie scure e discromie (macchie senili, iperpigmentazioni – lentigo- solari)
La farmacia Pelizzo a Udine pone a disposizione degli utenti il reparto Cosmesi&Estetica all’interno del quale si trovano le soluzioni mirate per le problematiche cutanee più svariate, dei marchi più prestigiosi di dermocosmetica e cosmeceutica esistenti sul mercato:
DERMALOGICA, PHFORMULA, ENVIRON, DR.SEBAGH, SEPAI, FILORGA
propongono prodotti altamente tecnologici per tutti gli step della routine quotidiana di bellezza e salute della pelle, dalla detersione doppia agli esfolianti e dai trattamenti vitaminici a quelli anti-aging avanzati.
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