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26 Novembre 2018

Da alcuni anni, si è attivata e sviluppata a livello regionale (e generalmente in tutto il territorio nazionale) la Anagrafe Nazionale Felina, ANF, una banca dati informatizzata nella quale è possibile registrare i dati completi relativi ai gatti ed i loro eventuali proprietari o detentori, nonché dei medici veterinari aderenti, tramite l’inserimento sottocutaneo di un microchip, come avviene già da tempo per i cani ed i loro proprietari.

Anagrafe Nazionale Felina 

La ANF nasce quindi per rispondere in maniera completa ed organizzata alle necessità di controllare lo sviluppo demografico felino, di contrastare l’abbandono, il furto o lo smarrimento volontario e non dei gatti, mediante azioni di identificazione e tracciabilità animale; attivata su base volontaria, lavora sotto il patrocinio della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI). Nella ANF si possono trovare quindi indicazioni sui gatti già registrati ed i rispettivi proprietari, ma anche su gatti già microchippati e registrati su altre banche dati, su gatti appartenenti alle colonie, ed inoltre su gatti che viaggiano oltre i confini nazionali per svariati motivi.

Microchip per gatti in Friuli Venezia Giulia

Al momento, nella Regione Friuli Venezia Giulia l’inserimento del microchip e la contestuale registrazione online di un gatto non è obbligatoria; comunque viene fortemente consigliata dai medici veterinari a tutti i proprietari di gatti, per il semplice motivo che, a differenza dei cani che per loro indole e carattere sono legatissimi all’ambiente stretto del loro padrone, i gatti sono curiosi ed indipendenti, amano vivere senza barriere all’aria aperta, viaggiano indisturbati da recinti o porte per tutto il quartiere ed anche oltre; non è per niente raro che un gatto frequenti 2 o più abitazioni vicine, nello stesso arco temporale. A partire da settembre scorso, a Pordenone è partito, in via sperimentale, il progetto* di microchippatura per gatti domestici: il progetto si estenderà per la durata di 6 mesi, e c’è la volontà da parte dei fori competenti di estenderlo a tutta la regione; al momento l’inserimento di microchip è obbligatorio, come detto, solo per i cani e per i gatti appartenenti alle colonie feline (caso in cui c’è anche l’obbligatorietà della sterilizzazione[WU1] ).

Microchip per cani e gatti a confronto

Il microchip per i gatti è uguale a quello per i cani: si tratta di un dispositivo elettronico della forma di una capsula e delle dimensioni di un chicco di riso, che viene inserito sotto la cute del micio e che una volta interrogato con l’apposito lettore elettronico, indicherà un codice unico identificativo formato da 15 cifre (le prime 3 indicano il Paese d’origine del gatto; le altre 12 forniscono dettagli identificativi dell’animale e del suo proprietario). L’operazione dell’inserimento del microchip non è dolorosa né comporta nessun altro rischio di salute per il micio; gli unici abilitati a farlo sono i medici veterinari, che poi provvederanno anche all’inserimento dei dati nella banca dati; il proprietario è tenuto in seguito a comunicare ogni modifica dei dati anagrafici propri e del micio (cambio di proprietario o di abitazione, decesso del gatto). Nella ANF possono essere inseriti anche altri dati, concernenti lo stato di salute del gatto (allergie/intolleranze, diabete, vaccinazioni), o gli interventi eventualmente subiti in precedenza, così da permettere in caso di emergenza a tutti i colleghi medici di agire tempestivamente già in conoscenza di causa per accudire l’animale.

Costo del microchip per gatti

Il costo del microchip è più o meno uguale in tutto il territorio nazionale, ed è gratuito per i gatti randagi che appartengono ad un Ente (come il Comune) e non a un privato; di norma non sono previsti ulteriori altri costi per il proprietario (né multe nel caso di abbandono e successivo ritrovamento, come succede per i cani).

Già conosciuta come farmacia veterinaria ad Udine, la farmacia Pelizzo dispone di un vasto e sempre prontamente rifornito reparto di farmaci veterinari e prodotti complementari per il benessere dei nostri amici animali; inoltre, è costantemente impegnata nella collaborazione attiva con studi medici veterinari confermati del territorio, in ordine di garantire la corretta e completa informazione e consulenza professionale verso gli utenti.

Articoli correlati:

*L’esperimento: arriva il microchip per i gatti (Il Friuli.it, 08.09.2018)

*Friuli Venezia Giulia verso il microchip obbligatorio anche per i gatti (UdineToday, 16.11.2018)


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