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24 Marzo 2020

Risultato immagini per coronavirus

Dr.ssa Afrodita Alexe

Normativa: il nuovo Decreto Legge del 25/03/2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed entrato in vigore il 26.03.2020

In sostanza, il nuovo DPCM ribadisce:

- la chiusura temporanea e fino a nuovo ordine di tutte le attività e luoghi lavorativi (salvo quelle specificamente indicati) e ricreativi, di tutte le strutture scolastiche e in generale di tutti gli spazi che possono condurre ad assembramenti di persone, inclusi parchi e giardini pubblici;  

- il divieto di spostamenti intra e inter-territoriali, salvo che per specifiche esigenze lavorative, di salute e di approvvigionamento di alimenti, insieme all’obbligo di osservare rigorosamente le già note indicazioni atte a contrastare la diffusione del virus (indossare i DPI; mantenere la distanza di sicurezza; lavarsi spesso le mani et all)

- il divieto assoluto di uscire di casa per chi è in quarantena perché risultato positivo al nuovo coronavirus

leggi qui l’intero testo del decreto:

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/25/20G00035/sg

E’ possibile visionare tutti i provvedimenti pubblicati sino ad oggi, sul sito della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana

https://www.gazzettaufficiale.it/

Quanto resiste il nuovo Coronavirus sulle superfici?

Stando alle ultime analisi in riferimento alla permanenza e resistenza del nuovo coronavirus in forma attiva sulle superfici, si stima che il SARS-Cov-2:

-permane sulle superfici in forma attiva (cioè ha carica infettiva) per un periodo di tempo da 2 ore a 9 giorni*, in funzione del tipo di superficie, della temperatura e del tasso di umidità, del grado di ventilazione/aerazione dell’ambiente, e della quantità della carica virale iniziale.

Sono stati testati* 4 tipi di materiali: plastica, acciaio inossidabile, rame e cartone. Nelle condizioni dell’esperimento in laboratorio, il SARS-Cov-2 è rimasto attivo per 4 ore su rame, per circa 24 ore su cartone, per 2-3 giorni su acciaio inossidabile ed infine sulla plastica. Estrapolando al mondo e vita reali, questi dati subiranno alte variazioni: in base ai fattori ambientali e generali, le stime portano la permanenza della carica virale nell’ambiente fino a 9 giorni, partendo dalla premessa di bio-similarità con il SARS-Cov-1 e famiglia.

-viene inattivato nell’arco di 1-2 minuti dopo l'utilizzo di igienizzanti-disinfettanti sulle superfici: alcol 62-71%, perossido di idrogeno (acqua ossigenata) 0.5%, ipoclorito di sodio (candeggina) 0.1%-0.5%. Risultano meno efficaci il benzoxonio cloruro, la clorexidina gluconato e le soluzioni iodine.

*https://www.nih.gov/news-events/nih-research-matters/study-suggests-new-coronavirus-may-remain-surfaces-days

*dati soggetti a modifiche in seguito a ulteriori conferme da studi scientifici attualmente in corso

Come si trasmette il nuovo Coronavirus?

-per contatto diretto da persona a persona, tramite i droplets (goccioline di saliva, di muco nasale o di espettorato tracheo-bronco-polmonare, tramite starnuti, colpi di tosse, stretta di mano, altro contatto diretto): ad oggi confermata come la principale via di trasmissione

-per contatto oro-fecale, da persona a persona e tramite superfici e tessuti contaminati: anche se rara come modalità di trasmissione, non è da escludere, visto che il virus in forma infettiva è stato evidenziato nelle feci

-per contatto con superfici contaminate: anche se rara come modalità di trasmissione del virus, non è assolutamente da escludere, vista la capacità del virus di permanere sulle superfici mantenendo la carica infettiva

-anche le persone positive ma asintomatiche sono contagiose, come dimostrano i casi del genere registrati fino ad oggi*.

*https://www.nejm.org/doi/10.1056/NEJMc2001468

https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2761043

-per contatto con gli alimenti: nessuna evidenza scientifica riguardo alla trasmissione della malattia virale respiratoria tramite l’ingestione di alimenti potenzialmente contagiati; resta comunque buona pratica manipolare gli alimenti utilizzando le corrette misure igienico-sanitarie ed evitando il contatto diretto tra gli alimenti crudi e cotti.

 http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228#3

Qual è il periodo di incubazione?

E' stimato tra 2 e 12 giorni, con una media di 5 gorni (altre fonti riportano 7 giorni); la malattia può avere decorso asintomatico, presentarsi con sintomi e segni lievi-moderati (circa l'80% dei casi) oppure avere uno sviluppo peggiorativo del quadro clinico (fino all'instaurarsi del quadro della polmonite e danno d'organo).

Quali sono i sintomi?

I sintomi predominanti sono febbre (anche alta, sopra 39°), tosse secca, malessere generale, faringodinia; meno presenti sono cefalea, mialgie, diarrea, nausea e vomito (in ordine decrescente). i sintomi regrediscono fino a sparire senza lasciare segni dopo 7-10 giorni dall'inizio della malattia.

Tra le complicanze, la maggiore è la sindrome da distress respiratorio - ARDS - comparsa nel 15-30% dei casi, nell'arco di 7-9 giorni dalla decorrenza del primo sintomo e seguita in quasi tutti i casi da ricovero in ospedale per intervento di supporto ventilatorio. La polmonite interstiziale è una complicanza grave che necessita di intervento immediato specialistico (ricovero) e stretta sorveglianza medica.

In un numero ristretto di casi si è riscontrato danno acuto d'organo (insufficienza cardio-respiratoria acuta, insufficienza renale) con esito da grave a fatale.

Quali sono le persone più a rischio?

Stando ai dati raccolti ad oggi, i soggetti più a rischio sono gli anziani (sopra i 65 anni) e le persone con co-morbilità (affette da diabete, malattie cardio-vascolari, BPCO, malattie renali, malattie del sistema immunitario o che conducono a compromissione dello stesso). 

Come preveniamo il contaggio?

Rimane di fondamentale importanza rispettare scrupolosamente le regole igienico-sanitarie:

-lavarsi spesso le mani con acqua e sapone e disinfettarle con soluzioni a base di alcol o cloro;

-disinfettare ed igienizzare spesso le superfici con alcol, o soluzioni a base di ipoclorito di sodio (candeggina);

-arieggiare spesso gli spazi chiusi, aprendo le finestre; eliminare totalmente il ricircolo d'aria per gli impianti di ventilazione meccanica controllata (i condizionatori d'aria)

-mantenere la distanza interpersonale di sicurezza di almeno 1 metro (meglio ancora 2);

-rimanere il più possibile a casa. 

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link utili e aggiornamenti:

informazioni sul coronavirus in FVGwww.protezionecivile.fvg.it

                                                                 www.regionefvg.it

informazioni sul coronavirus in Italia: salute.gov.it/nuovocoronavirus

informazioni sul coronavirus nel mondo: who.int/emergencies

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