Drssa Afrodita Alexe
- aggiornato a giugno, 2023
La misurazione della pressione arteriosa: cos'è e perchè farla?
La misurazione della pressione arteriosa rappresenta una manovra strumentale che permette di indagare e valutare gli indici pressori - la pressione sistolica e la pressione diastolica - e la frequenza cardiaca utilizzando un apposito apparecchio chiamato sfigmomanometro: gli apparecchi moderni permettono di registrare i dati e calcolare i valori medi in modo automatico, con possibilità di immagazzinare i risultati nella memoria interna e segnalare eventuali battiti irregolari (fattore essenziale per identificare precocemente disturbi importanti come la fibrillazione atriale).
La misurazione della pressione arteriosa come indagine fa parte di tutti i protocolli di prevenzione e cura per
--malattie cardio-cerebro-vascolari (MCCV)
--disturbi metabolici ed endocrini – diabete, sindrome metabolica, disfunzioni della tiroide
--patologie croniche dell’apparato respiratorio, come BPCO e asma
--patologie autoimmuni
Nell’ambito della prevenzione delle malattie CCV, rappresenta un parametro da valutare per il calcolo del Rischio Cardiovascolare, come prevedono le linee-guida ESH/ESC che forniscono le indicazioni sui valori di riferimento, sulle tecniche da attuare e sugli strumenti da utilizzare perché i dati raccolti possano considerarsi totalmente affidabili.
La misurazione della pressione arteriosa fa parte del PROTOCOLLO STRUMENTALE per la valutazione diagnostica del paziente iperteso: la diagnosi iniziale si basa sulla visita medica completa per determinare i fattori concausanti (ereditarietà, patologie secondarie), esami di laboratorio ed esami strumentali.
E' necessario fare la misurazione della pressione arteriosa seguendo sempre le indicazioni della procedura certificata dalle linee guida: in ordine di ridurre al minimo il rischio di errori nelle analisi, dovute al fattore umano e a quello strumentale.
Fare la misurazione della pressione arteriosa è fondamentale:
- per la diagnosi dell'ipertensione arteriosa in prima base,
- per l’impostazione della terapia farmacologica nelle MCCV,
- per il follow-up clinico e domiciliare di tutte le malattie CCV e correlate,
- per migliorare la aderenza (adesione ) del paziente alla terapia farmacologica stabilita.
Gli esami strumentali per la diagnosi e follow-up dell'ipertensione arteriosa sono indicati dal medico e consistono nell'esecuzione di
- - elettrocardiogramma statico e dinamico,
- - holter pressorio 24h
- - ultrasonografia delle arterie carotidi e femorali
- - altri esami più approfonditi che lo specialista indicherà per ogni caso clinico.
Oltre a questi, la misurazione della pressione arteriosa è la tecnica strumentale con cui si ottiene la valutazione a lungo termine del trattamento farmacologico e non farmacologico dell’ipertensione arteriosa e malattie correlate.
Un buon controllo dei valori pressori comporta necessariamente l’estensione della misurazione della pressione sanguigna al di fuori dell’ambulatorio medico: lo sviluppo tecnologico negli ultimi anni ha reso possibile per i pazienti di fare le misurazioni comodamente a casa propria, migliorando così il rapporto di collaborazione e comunicazione medico-paziente e la aderenza della persona alla propria terapia farmacologica.
Se la diagnosi primaria di ipertensione arteriosa avviene in seguito a una prima valutazione in studio medico, la misurazione domiciliare invece è di grande aiuto per monitorare i parametri pressori nel tempo e controllare l’andamento della terapia farmacologica antipertensiva.
Per la misurazione della pressione arteriosa in ambito domiciliare, le linee guida raccomandano l’utilizzo dei misuratori di pressione automatici a bracciale, validati e certificati per autoanalisi; sconsigliati quelli da polso e non autorizzati quelli da dito.
Come eseguire in modo corretto la misurazione della pressione arteriosa?
Generalmente gli errori di lettura nella misurazione sono dovuti a:
- postura del paziente,
- grado di esperienza dell’operatore,
- tipo di strumento /apparecchio,
- tecnica utilizzata
Per ridurre al minimo gli errori nella misurazione domiciliare della pressione arteriosa è buona pratica rispettare le regole riassunte in queste linee guida ESC-ESH:
-- eseguire la misurazione nelle stesse condizioni fisiologiche tutti i giorni:
- - almeno 30’-1h prima o 2h dopo aver mangiato, bevuto caffè, fumato, fatto attività fisica;
- - possibilmente alle stesse ore mattina e pomeriggio/sera;
- - prima di assumere farmaci antipertensivi/diuretici
-- eseguire la misurazione dopo almeno 5 minuti di riposo in posizione seduta in ambiente tranquillo, in silenzio, testa appoggiata, braccio appoggiato (ad esempio su un tavolo) all’altezza del cuore, mano rilassata (no pugno stretto), gambe rilassate non incrociate, piedi appoggiati per terra; durante la misurazione rimanere immobili e in silenzio
-- eseguire almeno 2 rilevazioni a distanza di 2-5minuti l’una dall’altra, annotare eventuali battiti irregolari, fare la media delle 2 misurazioni ed annotare i dati;
-- fare attenzione al posizionamento del bracciale sull’arto durante la misurazione (2-5 cm sopra la fossa antecubitale) e alla postura del corpo che deve rimanere rilassato (no braccio teso, corpo chino in avanti o in semi-clinostatismo); le dimensioni del bracciale devono essere adatte alla circonferenza del braccio della persona (nel paziente obeso è consigliato l’uso del misuratore di pressione da polso);
-- stabilire il braccio dominante: eseguire la misurazione su entrambe le braccia e scegliere per le misurazioni ulteriori il braccio che ha riportato i valori più alti (in alternativa, scegliere il braccio sinistro)
- Durante la prima visita medica con rilevazione dei parametri pressori, il medico potrà eseguire l’analisi su tutte e due le braccia, per stabilire il braccio dominante: tra i due valori risultati, si sceglie il valore più alto e sarà quello il braccio usato per le misurazioni in avanti; in caso di valori pressoché uguali, di prima scelta è il braccio sinistro.
-- fare minimo 2 misurazioni al giorno
- di solito la pressione arteriosa in una persona normotesa è più alta la mattina e tende a diminuire verso la fine della giornata; condizione inversa in una persona affetta da ipertensione;
-- in fase diagnostica il medico potrà chiedere al paziente di fare 2 misurazioni in successione rapida (2-4 minuti di distanza) la mattina e la sera, nelle condizioni sopra descritte, per non meno di 3 volte alla settimana e per non meno di 3 settimane di seguito
-- per il follow-up farmacologico: eseguire 2 misurazioni la mattina e 2 la sera nelle stesse condizioni fisiologiche per 7 giorni di seguito, fare le medie e riportare i dati all’attenzione del medico. In seguito, può essere sufficiente effettuare la misurazione 2-3 volte alla settimana attenendosi alle indicazioni di routine.
--usare sempre lo stesso apparecchio, controllato e sottoposto a taratura periodicamente; scegliere accuratamente il bracciale facendo attenzione alle dimensioni, non troppo stretto o largo.
-- la media delle misurazioni giornaliere e settimanali consentirà di valutare il profilo circadiano della pressione sanguigna e la variabilità pressoria a lungo termine.
Quali sono i vantaggi della misurazione domiciliare della pressione arteriosa?
I vantaggi della misurazione domiciliare della pressione arteriosa sono molteplici, in primo luogo l’eliminazione del cosiddetto ‘’effetto camice bianco’’ ovvero il falso innalzamento pressorio in cui ci si può imbattere nello studio medico, per ansia o paura della visita medica stessa; inoltre, serve a ridurre al minimo il rischio di errori nelle analisi, dovute al fattore umano e a quello strumentale; è fondamentale per la diagnosi in prima base, per l’impostazione della terapia farmacologica, per il follow-up clinico e domiciliare ed è fondamentale per migliorare la adesione del paziente alla terapia stabilita.
I misuratori di pressione per autoanalisi attualmente in commercio sono facili da usare e intuitivi: sul display sono riportati i dati della pressione sistolica e diastolica, la conta delle pulsazioni, l’eventuale segnalazione di battito irregolare; i bracciali sono a doppia camera e/o dotati di sistemi di rilevamento di posizionamento errato; c’è la possibilità di fare le medie, la memorizzazione dei dati e la loro condivisione in tempo reale sul web, anche per 2 utenti sullo stesso apparecchio (ad esempio, lo sfigmomanometro Microlife AFIB).
Gli sfigmomanometri moderni sono apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa affidabili, veloci, facili da usare, con costi contenuti e permettono l’integrazione nei servizi di telemedicina (memorizzazione e trasmissione dei dati in tempo reale), facilitando l’interpretazione dei risultati per decisioni diagnostiche e terapeutiche.
La farmacia Pelizzo, come rivenditore di misuratori di pressione ad Udine, propone agli utenti gli sfigmomanometri delle rinomate marche OMRON e MICROLIFE
validati e certificati per il monitoraggio domiciliare della pressione arteriosa, di facile utilizzo e manutenzione, la quale prevede semplicemente
- il cambio delle batterie al momento indicato sul display;
- il lavaggio del bracciale a mano con acqua tiepida e sapone;
- la taratura annuale o biennale dell’apparecchio in sede del produttore o in un centro autorizzato
Nell'ambito della prevenzione delle malattie cardio-vascolari la farmacia Pelizzo a Udine pone a disposizione degli utenti il reparto SERVIZI ALLA PERSONA con la possibilità di richiedere ed eseguire esami di secondo livello in TELEMEDICINA: HOLTER PRESSORIO; HOLTER CARDIACO; ELETTROCARDIOGRAMMA refertati e certificati da medici cardiologi di comprovata esperienza clinica: per maggiori dettagli e per prenotare non esitate a contattarci direttamente.
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fonti essenziali
msd.manuals
pubmed.nch.gov